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Bagnoli della Rosandra (Trieste), inaugurato il nuovo innovation hub d’eccellenza

È stato inaugurato “A Better Tomorrow – Innovation Hub”, il nuovo centro globale di produzione e innovazione di BAT Italia dedicato alle nuove categorie di prodotti a potenziale rischio ridotto, realizzato presso il sito di FREEste a Bagnoli della Rosandra, nei pressi di Trieste.

Alla cerimonia di apertura, ideata, pianificata e realizzata in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e da lasciare un’eredità positiva alla comunità, hanno partecipato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sandra Savino, sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze (con un messaggio), Sandy Klun, sindaco di San Dorligo della Valle, Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste, Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Paolo Privileggio, amministratore delegato Interporto di Trieste, Antonio Cantiani, direttore dell’Ufficio delle Dogane di Trieste e Federica Seganti, presidente e amministratore delegato di Friulia.

Ad accoglierli i vertici dell’azienda Fabio de Petris, amministratore delegato di BAT Italia, Alessandro Bertolini, vicepresidente di BAT Italia, Andrea Di Paolo, vicepresidente di BAT Trieste, Luigi Giucca, Group Head of Supply Network Operations di BAT e Francesca Saule, Digital Marketing Growth Hub Lead.

Il progetto industriale, del valore di 500 milioni di euro in cinque anni, conferma il forte impegno dell’azienda a sostegno del sistema Paese, con future ricadute occupazionali positive, stimate in 2.700 posti di lavoro fra diretti e indiretti. Ad oggi sono state assunte quasi 100 persone, su un totale previsto di 600: con un incremento previsto di circa 100 nuovi dipendenti all’anno per i prossimi cinque anni.

I reparti produttivi potranno ospitare complessivamente fino a 12 linee produttive: ad oggi tre linee produttive sono dedicate al Modern Oral Velo e una alla Nicotine Replacement Therapy.

L’Innovation hub è dedicato alle nuove categorie di prodotti a potenziale rischio ridotto: oggi, Velo della categoria “Modern Oral” è il primo prodotto realizzato nel nuovo hub di Trieste e il primo “made in Italy”. BAT è quindi la prima azienda del settore a distribuire in Italia l’intera gamma di queste nuove categorie, che comprende anche le sigarette elettroniche Vuse e i prodotti a tabacco scaldato come glo. Insieme a Vuse e glo, Velo si inserisce nella strategia di BAT per realizzare A Better Tomorrow™, ovvero costruire un futuro migliore riducendo l’impatto delle proprie attività sulla salute dei consumatori, proteggendo l’ambiente e coltivando una stretta collaborazione con le comunità in cui opera. Nel polo triestino saranno sviluppati anche prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina.

Il nuovo complesso industriale ospita anche la digital boutique di BAT, l’acceleratore della trasformazione digitale dell’azienda: un laboratorio di innovazione, il primo in Europa di BAT, in linea con le altre strutture all’avanguardia realizzate per supportare le attività digitali del Gruppo e mettere a disposizione di tutte le sedi BAT nel mondo progetti pilota innovativi in tre aree: ESG, dedicata al miglioramento delle performance in ambito sostenibilità; marketing, per lo sviluppo di soluzioni al servizio della relazione con i consumatori, e Future of Work, area focalizzata sulla ricerca di modalità di lavoro più agili e smart per i dipendenti. Due sono le anime della boutique: il Growth Hub for Americas & Europe, un centro di eccellenza dedicato alla trasformazione digitale delle attività dell’azienda, e l’Innovation Lab, focalizzato su progetti dedicati all’open innovation attraverso collaborazioni e partnership esterne.

Il completamento del ‘A Better Tomorrow™ Innovation Hub’ segna una tappa fondamentale nella strategia globale di BAT per l’innovazione e la sostenibilità. Il nuovo polo produttivo è infatti dedicato ai prodotti a potenziale rischio ridotto, che fanno di BAT la prima azienda del settore a distribuire la gamma completa di queste nuove categorie in Italia. La realizzazione del nostro nuovo centro globale di produzione e innovazione rappresenta, inoltre, un contributo concreto alla crescita occupazionale ed economica del Paese. Basti pensare che al di là dei 2.700 nuovi posti di lavoro stimati e degli investimenti fino a 500 milioni di euro per il nuovo sito, alla cui costruzione hanno contribuito 88 aziende italiane con commesse per più di 35 milioni di euro, negli ultimi dieci anni BAT Italia ha investito oltre 300 milioni di euro per l’acquisto di tabacchi italiani di alta qualità, supportando circa 400 aziende della filiera agricola di BAT Italia, che conta oltre 6.000 addetti. Abbiamo inoltre creato proprio in Italia un sistema di Open Innovation che ci consente di collaborare continuativamente con innovative start up italiane che utilizzano tecnologie avanzate per dare risposte concrete alle sfide che affrontiamo – ha dichiarato Fabio de Petris, amministratore delegato di BAT Italia.

L’inaugurazione di oggi ci riempie di orgoglio, perché rappresenta un traguardo importante per l’azienda, ma anche un’opportunità di crescita e sviluppo per il territorio e la comunità di Trieste. L’Innovation Hub è stato realizzato in un anno e nove mesi dall’annuncio, partendo da un prato e da un progetto su carta, in tempi estremamente brevi. Questo risultato è stato reso possibile dalla capacità di fare rete e sviluppare sinergie tra pubblico e privato: in primis con la Regione Friuli Venezia Giulia, la società di infrastrutture Interporto Trieste S.p.A. e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – Porti di Trieste e Monfalcone. Il percorso che ci ha portato qui oggi è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione di molte aziende del territorio. Un percorso che vogliamo implementare anche nel futuro per continuare a costruire un domani migliore per tutta la comunità – ha commentato Andrea Di Paolo, vicepresidente di BAT Trieste.

Con l’inaugurazione del Trieste Innovation Hub, un grande progetto di BAT su innovazione e sviluppo sostenibile in prodotti di nuova generazione, si realizza un imponente investimento di 500 milioni in 5 anni con la creazione di 2.700 posti di lavoro di cui circa 600 diretti in una grande area strategica italiana che avrà positive ricadute su tutto il territorio. L’Italia del fare e dell’innovazione torna ad essere al centro dell’interesse degli investimenti internazionali – ha dichiarato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.

L’inaugurazione dell’Innovation Hub di BAT rappresenta un’ulteriore opportunità di arricchimento per un territorio, quello regionale, già riconosciuto dalla Commissione Europea quale “forte innovatore” e che, in anni recenti, ha saputo distinguersi quale promotore di azioni – anche di respiro internazionale – mirate a rispondere alle principali sfide del futuro con un approccio pragmatico e lungimirante – ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.

Questa inaugurazione rappresenta il successo di un modello di organizzazione del nostro territorio che vede nel sistema portuale uno snodo fondamentale. In pochi anni un sito che stava per essere dismesso, è diventato parte di un disegno di sviluppo, grazie all’Interporto di Trieste e ai suoi soci. Abbiamo investito molto anche per migliorare  l’accessibilità di quest’area, che a breve sarà pienamente integrata con la ferrovia, dopo la conclusione dei lavori di RFI alla stazione di Aquilinia. Questo sito con il supporto della Regione FVG oggi è soprattutto il luogo simbolo delle possibilità che il nostro Paese può avere all’interno dell’evoluzione della logistica globale, dimostrando che anche in Italia, si possono dare risposte efficaci e affidabili a player importanti che desiderano investire. Per questo ringrazio BAT, gruppo multinazionale che ha creduto nel nostro modello di sviluppo, tanto che ha portato in un anno e mezzo lo stabilimento all’effettiva operatività, creando nuove opportunità di lavoro. Sono tempi di risposta e risultati di cui possiamo andare orgogliosi a vantaggio della comunità triestina e regionale – ha commentato Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

I numeri

  • Il nuovo polo si estende su una superficie di 11.440 m2, che ricomprendono tre zone di produzione da 1800m2 ciascuna, 3600 m2 per laboratori, uffici di produzione, locali tecnici, uffici amministrativi, mensa e sale riunioni, 1800m2 per lo One Day Storage, ovvero il magazzino materie prime e prodotti finiti di prossimità. A questi si aggiungono 600m2 circa per utilities e infine gli spazi per i parcheggi.
  • L’Innovation Hub è stato progettato secondo i più avanzati criteri di sostenibilità e punta a ottenere la certificazione di carbon neutrality per l’inizio del 2024, quando i dati raccolti potranno confermare il raggiungimento dell’obiettivo. L’Hub utilizza il 100% di energia da fonti rinnovabili, che proviene anche dal parco fotovoltaico installato su tutta la superficie del tetto e dotato di pannelli ad alta efficienza in grado di generare oltre 1.200 MWh di energia elettrica all’anno, equivalenti al consumo energetico annuale di 240 case monofamiliari. A questo si aggiunge un impianto a biomassa certificata PFSC, proveniente da foreste sostenibili, in grado di produrre oltre 1.900 MWh di energia termica, che verrà attivato con l’arrivo del periodo invernale. La restante parte di energia necessaria al sito produttivo viene acquistata da fornitori certificati.
  • Il nuovo complesso industriale mira a raggiungere elevate prestazioni in termini di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Per questo è stata recentemente avviata la raccolta dati che permetterà poi di richiedere le seguenti certificazioni:
  • Carbon neutrality: PAS2060:2014 certificazione Standard;
  • Environmental management: certificazione ISO 14001;
  • Energy management: certificazione ISO 50001;
  • Water management: certificazione Alliance for Water Stewardship;
  • Energy & environmental design: certificazione LEED (Leadership in Energy & Environmental Design);
  • Waste management: certificazione Zero Waste to Landfill.

Il lavoro per il conseguimento di queste certificazioni sarà supportato da strutture e attrezzature progettate sia per l’ottimizzazione dei consumi energetici, sia per un sistema intelligente di recupero del calore. Il consumo di acqua sarà ridotto al minimo utilizzando il raffreddamento adiabatico a secco e raccogliendo l’acqua piovana. Inoltre, in futuro, continui miglioramenti verranno apportati da un Sistema di Gestione dell’Edificio (Industry 4.0) con misurazione e controlli su scala completa, capacità di auto-apprendimento e auto-ottimizzazione (intelligenza artificiale) attraverso l’automazione dei sistemi di utility negli uffici, nelle aree di produzione e utility.

BAT Italia

BAT Italia è parte del Gruppo BAT, fondato nel 1902, con sede a Londra.

Azienda leader mondiale nei beni di largo consumo con un portafoglio prodotti multi-category nel settore del tabacco, BAT impiega oggi oltre 50.000 persone, opera in più di 175 mercati e ha 75 stabilimenti produttivi su scala globale. Nominata nel 2022, per il 21° anno consecutivo, Sustainability Leader e unica azienda del suo settore ad essere inserita nel prestigioso Dow Jones Sustainability World Index, BAT è impegnata nella realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow™, riducendo il suo impatto ambientale e quello della propria attività sulla salute, offrendo ai propri consumatori, fumatori adulti, il più ampio portafoglio di prodotti alternativi a potenziale rischio ridotto a base di nicotina.

In questo quadro, BAT ha inoltre stabilito ambiziosi obiettivi nell’ambito ESG (Environment, Society, Governance), come il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2030 (entro il 2050 su tutta la sua filiera), l’eliminazione della plastica monouso non necessaria e l’utilizzo esclusivo di imballaggi in plastica riciclabile, riutilizzabile o compostabile entro il 2025.

Come ultima pietra miliare nel percorso di BAT per affrontare il cambiamento climatico e costruire un domani migliore, BAT ha pubblicato nell’ottobre 2022 il suo Piano di transizione verso basse emissioni di carbonio, che illustra le azioni che sta intraprendendo per raggiungere i suoi obiettivi climatici. Tra questi, il dimezzamento delle emissioni di carbonio in tutte le sue operazioni entro il 2030, e il loro azzeramento lungo tutta la filiera entro il 2050.

Con circa 400 dipendenti, nel 2023 BAT Italia ha ottenuto per il dodicesimo anno consecutivo la certificazione “Top Employer Italia”. BAT ha ottenuto anche la certificazione Top Employer Europe insieme a quella Top Employer Global. Nel 2020, BAT è stata inserita tra i prestigiosi Diversity Leader globali dal Financial Times e, nel 2023, è stata inserita nuovamente anche tra i Climate Leader globali, posizionandosi nel top 3% delle oltre 4.000 aziende valutate dal noto quotidiano finanziario.

Il portafoglio strategico dell’azienda è costituito da diversi marchi globali di sigarette tradizionali – in Italia è presente con alcuni brand internazionali tra cui Rothmans, Lucky Strike, Vogue, Dunhill, Kent, e nazionali, come MS – completato da una vasta e crescente gamma di prodotti non soggetti a combustione, le cosiddette New Categories a potenziale rischio ridotto di BAT. Queste comprendono prodotti da vaping, le cd sigarette elettroniche, che includono in Italia i prodotti a marchio Vuse; prodotti a tabacco scaldato come glo™, il dispositivo di ultima generazione che grazie all’esclusiva Induction Heating Technology™ scalda rapidamente il tabacco fino ad una temperatura di 260°, senza bruciarlo; e prodotti denominati Modern Oral che includono i sacchetti di nicotina senza tabacco per uso orale Velo. Nel portfolio internazionale di BAT vi sono poi anche prodotti orali tradizionali come lo snus e il tabacco da fiuto.

L’azienda continua a sostenere con chiarezza che le sigarette tradizionali soggette a combustione comportano seri rischi per la salute e l’unico modo per evitarli è non iniziare o smettere di fumare. BAT incoraggia coloro che altrimenti continuerebbero a fumare a passare completamente ad alternative al fumo che siano scientificamente comprovate come a rischio ridotto. L’ambizione di BAT è di avere su scala globale 50 milioni di consumatori dei suoi prodotti non soggetti a combustione entro il 2030 e di generare ricavi pari a 5 miliardi di sterline dalle New Categories entro il 2024. Grazie alla forte connotazione di azienda dai fondamenti italiani ma dal respiro internazionale, BAT Italia ha assunto un ruolo di grande valore strategico per il sistema economico nazionale e concorre in modo significativo alla crescita dell’economia italiana, contribuendo con oltre 2 miliardi di euro l’anno alle entrate erariali dello Stato.

BAT è quotata alla Borsa di Londra. Nel 2022, abbiamo registrato 22,5 milioni di consumatori dei nostri prodotti non soggetti a combustione, con un aumento di 4,2 milioni rispetto al full year 2021. Il Gruppo BAT ha generato un fatturato di 27,65 miliardi di sterline nel 2022, con un utile dalle operazioni pari a 10,5 miliardi.

In partnership con Interporto Trieste S.p.A. e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, BAT Italia ha realizzato il suo nuovo “A Better Tomorrow™ Innovation Hub”, nella città di Trieste: un centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale per un investimento totale fino a 500 milioni di euro in 5 anni e circa 2.700 futuri posti di lavoro stimati, tra diretti e indiretti. Uno spazio di oltre 11mila metri quadrati che oltre ad ospitare un nuovo centro di produzione per i prodotti a potenziale rischio ridotto di BAT (in cui saranno sviluppati anche dei prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina), ospita anche una Digital boutique dell’azienda, ossia un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il digital marketing di BAT.

Un progetto che supporta la strategia di BAT volta a costruire A Better Tomorrow™, un futuro migliore, riducendo l’impatto della propria attività sulla salute e sull’ambiente, con l’impegno di offrire un futuro più verde, più equo, innovativo e più inclusivo per dipendenti, azionisti, consumatori e le comunità in cui opera. La struttura è stata realizzata seguendo elevati standard di sostenibilità al fine di ridurre il suo impatto ambientale e ha l’obiettivo di essere carbon neutral, con una particolare attenzione all’efficienza energetica, all’utilizzo di fonti rinnovabili e alla tutela dell’ambiente, compresa la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia.

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