
Per la prima volta sono stati creati in laboratorio embrioni umani attraverso l’utilizzo di cellule staminali.
Ne dà notizia in esclusiva il tabloid inglese The Guardian.
Secondo quanto riportato dal quotidiano d’oltremanica “gli scienziati affermano che questi embrioni modello, che assomigliano a quelli nelle prime fasi dello sviluppo umano, potrebbero fornire una finestra cruciale sull’impatto dei disturbi genetici e sulle cause biologiche degli aborti ricorrenti. Tuttavia, il lavoro solleva anche seri problemi etici e legali poiché le entità cresciute in laboratorio non rientrano nella legislazione vigente nel Regno Unito e nella maggior parte degli altri paesi”.
A parlare della rivoluzionaria scoperta, la professoressa Magdalena Żernicka-Goetz, dell’Università di Cambridge e del California Institute of Technology che si è così espressa: “Possiamo creare modelli simili a embrioni umani riprogrammando le cellule staminali”.
Al momento non vi è alcuna prospettiva a breve termine che gli embrioni sintetici vengano utilizzati agli scienziati è consentito coltivare embrioni in laboratorio solo fino a un limite legale di quattordici giorni.
I dettagli completi del lavoro del laboratorio Cambridge-Caltech, sono ancora in attesa di pubblicazione sulle riviste scientifiche del settore. Durante la conferenza annuale dell’International Society for Stem Cell Research a Boston, la professoressa Żernicka-Goetz ha descritto la coltivazione degli embrioni, a uno stadio appena superiore all’equivalente di quattordici giorni di sviluppo per un embrione naturale.