“Il cibo è un elemento essenziale per la vita e un diritto fondamentale per tutti. Oggi è urgente trovare soluzioni rapide, garantire la sicurezza alimentare e preservare le risorse naturali, migliorando l’efficienza e la resilienza dei sistemi. Il tema della sovranità alimentare è centrale: non significa chiudere i mercati, ma consentire alle nazioni di scegliere il proprio sistema produttivo e alimentare, garantendo catene di approvvigionamento sicure”. È l’intervento del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso della cerimonia mondiale del World Food Day (Giornata mondiale dell’alimentazione) di mercoledì 16 ottobre presso la Fao.
Il ministro ha poi ribadito l’importanza di mantenere mercati agricoli internazionali aperti e regolati per assicurare equità, trasparenza e un’adeguata remunerazione agli agricoltori, valorizzando le produzioni locali: “È necessario proteggere il reddito degli agricoltori, in particolare delle piccole imprese, dalla concorrenza sleale, incentivarli come custodi del territorio” ha dichiarato Lollobrigida.
Per il ministro dell’Agricoltura italiano, tutto questo deve andare di pari passo con la promozione dell’uso di pratiche agricole sostenibili, l’investimento in tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale, l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua e il sostegno all’occupazione giovanile e femminile, con pari diritti e opportunità.
Secondo la Fao gli agricoltori in tutto il mondo producono quantità di cibo superiori al fabbisogno dell’intera popolazione globale, ma purtroppo la fame persiste. Sono 733 milioni di persone soffrono la fame a causa di conflitti armati, ricorrenti shock climatici e crisi economiche, che hanno gravissime ripercussioni sulle fasce povere e vulnerabili, molto spesso composte da famiglie di agricoltori, con conseguente aumento delle disuguaglianze tra i Paesi e a livello locale.
Nel suo discorso di apertura, QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), sottolineando che il cibo è un diritto umano fondamentale, e che oltre 2,8 miliardi di persone nel mondo che non possono permettersi diete sane, ha chiesto un rinnovato “impegno a costruire sistemi agroalimentari più efficienti, più inclusivi, più resilienti e più sostenibili che possano nutrire il mondo”. Sistemi che devono “sostenere i piccoli agricoltori, gli agricoltori familiari e i piccoli imprenditori lungo tutta la filiera che, in molti Paesi, sono fondamentali per rendere disponibili a tutti cibi nutrienti e diversificati e per preservare le culture alimentari tradizionali”.
In un messaggio, Papa Francesco ha affermato: “Non si deve dimenticare la dimensione sociale e culturale intrinseca dell’atto del nutrimento. A questo proposito, i decisori politici ed economici a livello internazionale devono ascoltare le richieste di coloro che si trovano in fondo alla filiera alimentare, come i piccoli agricoltori, e dei gruppi sociali intermedi, come la famiglia, che sono direttamente coinvolti nell’alimentazione delle persone”.
I sistemi agroalimentari sono vulnerabili alle calamità e alle crisi, in particolare agli effetti del cambiamento climatico, ma allo stesso tempo generano inquinamento, degrado dei suoli, delle risorse idriche e dell’aria, e concorrono alle emissioni di gas a effetto serra e alla perdita di biodiversità. Con la trasformazione dei sistemi agroalimentari è realmente possibile mitigare il cambiamento climatico e garantire mezzi di sussistenza pacifici, resilienti e inclusivi per tutti.
Anche il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres ha sottolineato l’importanza di creare sistemi agroalimentari sostenibili: “C’è qualcosa di molto sbagliato in un mondo in cui la fame e la malnutrizione sono un fatto della vita per miliardi di bambini, donne e uomini – ha affermato Guterres sostenendo anche che un mondo a fame zero è possibile, ma “i sistemi alimentari hanno bisogno di una massiccia trasformazione” per diventare più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili.