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Disturbi dell’alimentazione: guida dal ministero della Salute

Una serie di documenti per assicurare ai familiari quelle raccomandazioni utili per assistere chi soffre di disturbi dell’alimentazione. Ma anche per sostenere gli operatori sanitari nell’accogliere i pazienti nel pronto soccorso e avviarne da subito il giusto cammino terapeutico. A firmare l’iniziativa è il ministero della Salute, che ha promosso due documenti. Uno, “Interventi per l’accoglienza, il triage, la valutazione ed il trattamento del paziente con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – Raccomandazioni in pronto soccorso per un Codice Lilla”, è stato redatto con taglio operativo per gli operatori del settore sanitario che si trovano, in pronto soccorso, a dover svolgere funzioni di triage, accoglienza, valutazione e trattamento di pazienti con disturbi dell’alimentazione. Il secondo, “Raccomandazioni per i familiari”, mira ad aiutare i familiari di pazienti affetti da disturbi dell’alimentazione, fornendo loro delle prime risposte su come riconoscere i sintomi dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e aiutandoli a comprenderne la natura e a fornire un supporto pratico, soprattutto per la gestione dei pasti.

Si tratta quindi di un percorso specifico, un vero e proprio “codice lilla”, per aiutare gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti in pronto soccorso e nel contempo per fornire specifiche informazioni ai familiari per renderli consapevoli delle forme di disagio, soprattutto iniziale e a volte nascosto, dei loro parenti, che può sfociare in gravi problemi sanitari.

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono ormai uno dei più frequenti fenomeni sanitari, in particolare tra gli adolescenti e i giovani adulti. Anche per questo, per la potenziale gravità degli sviluppi che può avere una patologia non diagnosticata per tempo o non adeguatamente seguita e curata, è stato promosso un tavolo di lavoro coordinato dal ministero della Salute, che ha appunto elaborato le “Raccomandazioni per interventi in pronto soccorso per un Codice Lilla” e le “Raccomandazioni per i familiari”.

La redazione dei documenti è stata sollecitata sia dalle associazioni dei familiari sia dagli operatori sanitari, che necessitano di strumenti pratici in una tematica in cui ancora oggi, purtroppo, esiste una estrema disomogeneità di cura e trattamento sull’intero territorio nazionale.

Informazioni: www.sanita.gov.it

(Gia.Cas.)

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