Destre in crescita ma non decisive. Attuali partiti di maggioranza in calo, ma non in tracollo. Questo emerge dalle nuove proiezioni pubblicate dal Parlamento europeo sulla base della compilazione dei sondaggi nazionali, e comprendenti per la prima volta anche il Regno Unito.
Nel dettaglio, alle elezioni di maggio il Ppe (popolari) prenderebbe il 24 per cento dei seggi (180), mentre il gruppo dei Socialisti e Democratici (S&d) avrebbe il 19,8 per cento (149 seggi): entrambi i gruppi in calo di cinque punti percentuali e 37 seggi in meno rispetto a oggi. Insomma, una netta punizione da parte dell’elettorato, ma non il temuto tracollo.
Le proiezioni prendono in considerazione l’attuale numero totale di 751 seggi per il Parlamento europeo, quindi compresi i britannici.
Terzo gruppo dell’Emiciclo, con il 10,1 per cento e 76 seggi (8 in più di oggi e più 1,1 punti percentuali) tornerebbe a essere l’Alde (Liberaldemocratici), anche senza il partito “La République en
Marche” del presidente francese Emmanuel Macron, che prenderebbe comunque 21 seggi nonostante i “mal di pancia” francesi con i gilet gialli protagonisti.
Al quarto posto i Conservatori (oggi terzi), con l’8,8 per cento e 66 seggi (10 in più e più 1,1 punti percentuali) che si vede rafforzato, rispetto alle ultime proiezioni, a causa dell’ingresso di 19 Conservatori britannici.
Al quinto posto l’Enf (8,3 per cento, 62 seggi), cioè l’estrema destra, che registra l’avanzata più rilevante tra tutte le formazioni raggruppate: 25 eurodeputati in più e più 3,3 punti percentuali. In seno all’Enf la parte del leone spetta alla Lega (26 seggi previsti, più 21), ma si rafforza anche il Rassemblment National di Marine Le Pen (20 eurodeputati, più cinque). Una crescita sostenuta, ma non tale da impensierire gli equilibri finali.
Al sesto posto, e in crescita, i Verdi, con il 7,6 per cento e 57 seggi (cinque in più e più 0,7 punti).
Settima, la Sinistra unitaria europea (Gue), che avrebbe il 6,1 per cento (meno 0,8 punti) e 46 seggi (meno 6).
All’ottavo posto, il gruppo Efdd che starebbe intorno al 6 per cento (più 0,5 punti) e 45 seggi (più quattro). Al suo interno, gli eurodeputati del M5s sarebbero 18, uno in più rispetto ai 17 eletti nel 2014, e quattro in più rispetto a oggi.
Da notare che, a causa della soglia del 4 per cento, secondo le proiezioni non vi sarebbe alcun eurodeputato italiano in ben tre degli otto gruppi dell’Europarlamento: Verdi, Alde e Gue. Guardando agli altri gruppi gli italiani sarebbero 9 nel Ppe, 18 nel gruppo S&d, 4 nell’Ecr, 18 nell’Efdd e 26 nell’Enf. La notizia è stata rilanciata dall’agenzia Askanews.
(Gia. Cas,)