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Giornata della disabilità: ecco cinque “buone pratiche”

 

wetaxi-5Domenica 3 dicembre ricorre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992 per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità e sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita. Quest’anno il tema scelto è la “Trasformazione verso una società sostenibile e resiliente per tutti“.

A questo proposito, ecco cinque progetti che si impegnano, grazie all’innovazione e nel rispetto della sostenibilità, affinché vengano abbattute barriere architettoniche di ogni tipo.

1) A Urbino la prima sessione in Italia di esami Cambridge English dedicata a persone non vedenti e ipovedenti
Anche gli esami per il conseguimento della certificazione linguistica europea diventano accessibili per i non vedenti: ad Urbino si è svolta infatti la prima sessione di esami di Cambridge English in Italia interamente dedicata a persone adulte non vedenti e ipovedenti. Un risultato frutto di un progetto che ha visto coinvolti Cambridge English, la sezione di Pesaro dell’Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e l’Università di Urbino Carlo Bo, che ha ospitato le prove nel Centro linguistico dell’Ateneo. Una collaborazione virtuosa caratterizzata dall’obiettivo di soddisfare le esigenze specifiche di ogni singolo partecipante dalla fase di preparazione dei test a quella del loro svolgimento.

2) Tinaba e 1 Caffè onlus insieme per aiutare chi ha bisogno
Tinaba, il primo ecosistema digitale contenuto in un’app, ha lanciato un’iniziativa pubblica di raccolta fondi, in favore di associazioni del Terzo Settore e di progetti solidali meritevoli, insieme ad 1 Caffè Onlus di Luca Argentero, primo esempio di associazione interamente digitale in Italia che ogni settimana dà visibilità ad un ente no profit italiano aiutandolo a raccogliere donazioni online in maniera gratuita. Grazie alla collaborazione con Tinaba, donare a 1 Caffè Onlus sarà ancora più facile: una volta scaricata la app sul proprio smartphone e completato il processo di registrazione, è sufficiente accedere e selezionare l’iniziativa pubblica di raccolta fondi “Dona 1 caffè” dalla sezione “ALL” dell’applicazione. Tinaba non tratterrà alcuna commissione: il ricavato delle donazioni raccolte durante la settimana, con l’aggiunta di una donazione ulteriore di 350 “caffè” (350 euro), verrà interamente trasferito da 1 Caffè Onlus all’associazione prescelta.

3) Wetaxi: il taxi condiviso è accessibile e scontato per i non vedenti
Wetaxi, la prima app che permette di prenotare e condividere il taxi in tempo reale, ha avviato un’importante collaborazione con Uici-Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: nella giornata del 3 dicembre sarà garantito a tutti gli utenti non vedenti che useranno il servizio un 30% di sconto sulla tariffa. Inoltre, Uici e Wetaxi hanno firmato una convenzione per rendere il servizio più conveniente per i non/Ipo vedenti per tutto il 2018: Wetaxi rinuncerà infatti ai suoi proventi per effettuare una promozione agli utenti Uici. L’interfaccia dell’app di Wetaxi risulta completamente fruibile grazie a VoiceOver su iPhone e a Talkback su smartphone Android, permettendo  anche ai non vedenti di prenotare un taxi condiviso in tutta semplicità e di conoscere in anticipo il prezzo della corsa. L’utente può segnalare la presenza di un cane guida e il tassista viene avvisato che il passeggero è non vedente, così da aiutarlo a riconoscere il taxi e a salire a bordo. Il servizio di Wetaxi, creato da un gruppo di ricercatori e professori proveniente dal Politecnico di Torino, è al momento attivo nel capoluogo piemontese.

4) Dalla tela al tessuto: con il crowdfunding nasce la linea di moda realizzata da ragazzi disabili
Trasformare un laboratorio artistico per ragazzi disabili in una collezione di moda è l’obiettivo  del progetto “Calimala – Atelier del tessuto” sviluppato dalla cooperativa sociale Kepos, che dal 15 novembre è sbarcato sulla piattaforma di crowdfunding Ulule (it.ulule.com/calimala-atelier). Da 14 anni la cooperativa Kepos organizza attività artistiche con persone disabili, individuando le potenzialità dei ragazzi per creare dei dipinti su tela. Dipinti che ora si trasformeranno in tessuti: con i fondi raccolti tramite Ulule, Calimala diventerà infatti un atelier dotato di strumenti e tecnologie in grado di superare grandi e piccole disabilità, all’interno del quale i ragazzi realizzeranno delle vere e proprie opere d’arte uniche da indossare e sfoggiare. Sarà infatti possibile ideare, sulla base delle opere pittoriche dei ragazzi, una prima collezione di foulard a tiratura limitata, stampati grazie alla collaborazione della Fondazione Claudio Ciai e del Museo del Tessuto di Prato, che promuovono la realizzazione e la messa in vendita degli accessori moda a sostegno delle attività della cooperativa, e di alcune aziende pratesi. Testimonial e prima sostenitrice dell’Atelier del tessuto è Rachele Risaliti, Miss Italia 2016, che ha indossato i primi foulard della linea. Fondazione CR Firenze raddoppierà il valore delle donazioni raccolte sulla piattaforma Ulule.

5) Pefc e BoscoArteStenico: quando l’arte incontra la natura certificata
L’arte e la natura alla portata di tutti: a Stenico (Trento) è nato il progetto BoscoArteStenico,  il “museo d’arte nella natura” che non soltanto ha ottenuto la certificazione di gestione forestale sostenibile Pefc, ma che vanta il marchio “Open” per un turismo sostenibile che attesta l’accessibilità in autonomia a persone in carrozzina. Obiettivo del BoscoArteStenico è creare un itinerario in cui le opere di artisti di livello internazionale si fondano nella natura: sono infatti realizzate solo con materiale vegetale proveniente dal bosco o scolpite su tronchi riposizionati.

(Gi.Ca.)

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