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Reggio Emilia, la culla del tricolore

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Foto aerea di Reggio Emilia

Una veloce escursione in una città che merita una visita perché ricca di tesori, spesso sconosciuti: Reggio Emilia.

I tre musei principali della città (tutti in centro storico e ad ad ingresso gratuito) sono il Museo del Tricolore (con nuovo ingresso su Piazza Casotti), i Musei Civici e la Galleria Parmeggiani.
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Il sabato si aggiunge la visita guidata gratuita alle ore 16.00 al Museo di Storia della Psichiatria allestito all’interno del Padiglione Lombroso, presso l’antico lazzaretto, poi Ospedale Psichiatrico e attualmente campus universitario e sede dell’Ausl della città.

Suggestiva è inoltre la visita alla Sala del Tricolore, nella quale nel 1797 venne appunto scelto il vessillo tricolore come bandiera della Repubblica Cispadana, destinato a diventare bandiera  dell’intera Repubblica Italiana.

Tre sono le chiese storicamente e artisticamente più rilevanti in città: la Cattedrale, la Basilica di San Prospero, patrono cittadino, e la Basilica della Madonna della Ghiara.

Altri luoghi che meritano una visita, passeggiando per il centro, sono il Parco del Popolo con il Monumento ai Concordii, l’adiacente Piazza della Vittoria e le altre tre principali piazze cittadine:  piazza Prampolini, piazza San Prospero e Piazza Fontanesi (piazzetta di gusto francese che si anima particolarmente in orario di aperitivo e che, il sabato mattina, ospita il Mercato del Contadino, con prodotti locali, biologici e/o a chilometro zero).

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Reggio Emilia, piazza del Duomo

I teatri che si affacciano su Piazza della Vittoria (recentemente riqualificata e chiamata appunto anche Piazza dei Teatri) sono il Teatro Municipale Valli e il Teatro Ariosto, purtroppo normalmente non aperti alle visite. Tuttavia, è possibile prendere contatti in anticipo direttamente con la Segreteria organizzativa della Fondazione I Teatri per chiedere la fattibilità di una visita (contatti: e-mail visiteguidate@iteatri.re.it; tel 0522-458998 )

Di grande importanza è il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, nato dall’esperienza del pedagogista che dà il nome al Centro stesso e che ha reso il “Reggio Emilia approach” al mondo dell’infanzia, conosciuto e rinomato in tutto il mondo.

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Reggio Emilia, Palazzo del Capitano del Popolo

Collezione privata di pregio della città è poi la Collezione Maramotti: allestita all’interno del primo stabilimento del gruppo Max Mara, espone la collezione privata d’arte contemporanea del fondatore del marchio. La visita è gratuita e guidata alla mostra permanente e deve essere prenotata sul sito internet della Collezione, mentre la visita alle mostre temporanee è libera e gratuita negli orari di apertura.

Per gli appassionati di architettura moderna vi sono poi le opere di Santiago Calatrava: i ponti e la Stazione AV Mediopadana che, con le loro bianche linee sinuose, caratterizzano da alcuni anni la prima periferia della città di Reggio Emilia.

Per qualche spunto in più sui segreti e le persone di Reggio Emilia, suggeriamo uno sguardo alle sezioni del sito comunale riguardanti i personaggi illustri  e le curiosità.

Numerosi sono poi i borghi disseminati in provincia, sia verso la pianura sia verso la collina e la montagna. Vale la pena ricordarne qualcuno:

– Brescello con i suoi tre Musei (due dedicati alla saga di Peppone e Don Camillo e al suo autore Giovannino Guareschi e il Museo Archeologico);

– Boretto con il suo porto turistico fluviale, da cui partono frequenti crociere sul Po;

Gattatico, con il Museo e Istituto Casa Cervi.

Le cosiddette piccole capitali del Rinascimento poi, punteggiano tutta la pianura tra il Po e Reggio Emilia e sono Correggio, San Martino in Rio, Scandiano, Gualtieri (con il museo e la fondazione dedicati al pittore Antonio Ligabue), Guastalla e Novellara.

Verso l’Appennino poi ci sono i numerosi e affascinanti luoghi legati alla storia della Contessa Matilde di Canossa (i Castelli di Canossa, Rossena, Bianello, Sarzano, Montecchio Emilia e Carpineti, la Pieve di Toano, l’Abbazia matildica di Marola, il borgo medievale di Votigno) e il Tempietto del Petrarca. Infine Castelnovo ne’ Monti con la spettacolare Pietra di Bismantova, frequentata già in epoca preistorica e citata da Dante nel Purgatorio, che offre una visuale a 360 gradi di tutto il territorio.

Per visite e informazioni enogastronomiche, infine, vi segnaliamo il link della Strada dei Vini e dei Sapori che unisce numerosi agricoltori e produttori locali di vino, aceto, formaggio e molto altro e il link per prenotare una visita al Consorzio del Parmigiano Reggiano o a uno dei numerosi caseifici che lo producono.

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Reggio Emilia, piazza Fontanesi

Di seguito alcune delle principali manifestazioni che animano la città durante l’anno:

– Festa della Bandiera (7 gennaio), il giorno in cui nacque il tricolore a Reggio Emilia;

– Fotografia Europea (da maggio a luglio): festival di fotografia che coinvolge più di 300 sedi espositive in città e provincia, con un circuito ufficiale, che comprende numerose mostre di Fotografi di fama internazionale, e un Circuito Off che invece coinvolge fotografi amatoriali che espongono in varie sedi e locali commerciali in tutto il territorio.

ReggioNarra festival di narrazione e spettacoli che anima l’intera città nel mese di maggio ed è dedicata a tutti i bambini dagli 0 ai 99 anni.

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Omaggio al tricolore (Ted)

Oltre ovviamente alle principali sagre della città dedicate al patrono San Prospero (24 novembre) e alla Madonna della Ghiara (8 settembre).

(Gi.Ca.)

 

(si ringrazia Agnese Di Donato)

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