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Settantotto milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) è l’importo messo a bando dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, del quale la Regione del Veneto è autorità di gestione, che esordisce così sulla scena europea.
Su proposta dell’assessore regionale alla programmazione Fondi europei, Federico Caner, la Giunta veneta ha approvato i primi bandi relativi ai quattro Assi Prioritari: innovazione blu (pesca sostenibile, turismo non solo balneare, idrovie e trasporti navali, traffico marittimo, protezione degli habitat e della fauna acquatica, sviluppo biotecnologie); sicurezza e resilienza legate all’adattamento ai cambiamenti climatici e a eventi calamitosi; patrimonio culturale e naturale; trasporto marittimo.
“Obiettivo generale del Programma, che coinvolge oltre 12 milioni di abitanti e che dispone di una dotazione fino all’anno 2020 di oltre 201 milioni di euro a cui vanno aggiunti più di 35 milioni di cofinanziamenti nazionali che portano a un volume complessivo di spesa di circa 237 milioni di euro – spiega Caner – è aumentare la competitività e l’occupazione nel sistema produttivo distribuito intorno al litorale adriatico, preservare le risorse naturali e valorizzare il patrimonio culturale nonché migliorare le connessioni promuovendo la multimodalità nei trasporti”.
Il primo pacchetto di bandi è rivolto ai soggetti, pubblici e privati, dotati di personalità giuridica e aventi sede legale in una delle otto contee croate o delle 25 province italiane che si affacciano sull’Adriatico. I progetti con i quali sarà possibile partecipare al bando potranno essere di due tipi: “Standard” e “Standard+” (proseguimento ed evoluzione di progetti di cooperazione finanziati in precedenza).
Le domande dei progetti “Standard+” potranno essere presentate dal 27 marzo fino al 10 maggio 2017, per quelle dei progetti “Standard” dal 21 aprile al 19 giugno 2017.
I bandi saranno disponibili sul sito www.italy-croatia.eu e www.regione.veneto.it.