martedì , Luglio 16 2024
Home / Archivio notizie / Assegni familiari lavoratori (ANF – trattamenti di famiglia)

Assegni familiari lavoratori (ANF – trattamenti di famiglia)

assegni familiariGli assegni familiari sono una prestazione a sostegno delle famiglie di alcune categorie di lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari lavoranti nel territorio italiano, il cui nucleo familiare abbia un reddito complessivo al di sotto dei limiti stabiliti annualmente dalla legge.

Ma cosa spetta e per chi spetta? Spetta un assegno per ogni familiare vivente a carico (cioè il familiare che abbia redditi personali mensili non superiori ad un determinato importo stabilito dalla legge). I familiari per i quali possono essere richiesti gli assegni sono: il Coniuge, anche se legalmente separato purché sia a carico oppure i figli anche se non conviventi solo se di età inferiore a 18 anni, apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni), universitari (fino a 26 anni e che non siano fuori corso), inabili al lavoro (senza limiti di età). Sono compresi anche fratelli, sorelle e i nipoti, conviventi: sempre di età inferiore a 18 anni, apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni), universitari (fino a 26 anni e che non siano fuori corso), inabili al lavoro (senza limiti di età). Sono compresi anche gli ascendenti (cioè genitori, nonni ecc.), solo se il richiedente è piccolo coltivatore diretto. (Per coltivatore diretto s’intende l’imprenditore agricolo che si dedica direttamente e abitualmente alla manuale coltivazione dei terreni, in qualità di proprietario, affittuario, usufruttuario, enfiteuta, e/o all’allevamento del bestiame ed attività connesse.)

Ogni anno l’INPS pubblica in una circolare i limiti di reddito (riferiti sia al nucleo, sia a chi ne beneficia). Superata una prima fascia di reddito avverrà la riduzione degli assegni familiari; qualora venga superata la fascia di reddito, avverrà la cessazione degli assegni familiari. Per includere determinati familiari nel nucleo e/o per avere diritto all’aumento dei livelli di reddito che determinano l’assegno è necessario presentare all’INPS la domanda di Autorizzazione, che viene rilasciata con il modulo ANF43 (Cioè l’assicurazione rilasciata dall’ente, da consegnare al datore di lavoro unitamente alla domanda di assegni familiari, che dà il diritto al lavoratore di percepire la prestazione). Documenti da allegare necessari in caso di dichiarazioni di responsabilità sono: dichiarazioni sostitutive, di certificazioni o di atti di notorietà, che devono essere firmate davanti ad un pubblico ufficiale o accompagnate dalla copia di un documento di riconoscimento. Per i figli di coniugi legalmente separati o divorziati la documentazione si basa sulle dichiarazioni di responsabilità del richiedente o le relative sentenze; nei casi di abbandono da parte del coniuge del richiedente.

La documentazione dell’Autorità Giudiziaria o di altra Pubblica autorità. Per i figli del coniuge nati da precedente matrimonio e figli naturali (propri o del proprio coniuge) riconosciuti dall’altro genitore: servirà la dichiarazione di responsabilità del richiedente o la documentazione che attesta i dati anagrafici e la situazione dell’ex coniuge o dell’altro genitore. I fratelli, sorelle, nipoti del/della richiedente orfani di entrambi i genitori, non aventi diritto alla pensione dei superstiti dovranno presentare la dichiarazione di responsabilità del richiedente che attesta la condizione di orfani di questi familiari, che non hanno diritto alla pensione dei superstiti specificando la generalità dei genitori e il tipo di attività svolta a suo tempo da questi ultimi.

Per i familiari residenti all’estero di cittadino italiano, comunitario, o cittadino straniero di stato convenzionato. Se il richiedente è cittadino italiano, la dichiarazione di responsabilità che attesta la composizione del nucleo familiare residente all’estero. Se il richiedente è cittadino comunitario, la dichiarazione di responsabilità che attesta la composizione del nucleo familiare residente all’estero. Se il richiedente è cittadino extracomunitario residente in Italia con versamenti previdenziali in almeno due Stati membri dell’Unione Europea, il certificato di residenza o l’autocertificazione. Nel caso di nipoti minori o a carico del/della nonno/a richiedente andrà presentata la dichiarazione di responsabilità del richiedente che attesta la discendenza del/dei nipote/i in linea retta ed il mantenimento abituale del/i minore/i. La dichiarazione di responsabilità del/i genitore/i con la quale attestano di non poter provvedere al mantenimento del/i figlio/i perché non svolgono attività lavorativa e non posseggono redditi di alcuna natura. La dichiarazione di responsabilità degli eventuali altri ascendenti che non hanno chiesto per il passato e si impegnano a non chiedere per il futuro lo stesso trattamento di famiglia per gli stessi minori. Per i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni, purché studenti in nuclei con più di 3 figli o di età inferiore a 26 anni: il modulo per il riconoscimento di nucleo familiare numeroso. La dichiarazione del richiedente che attesti la qualità di studente o la relativa documentazione cioè il certificato di frequenza scolastica/universitaria, copia del contratto di apprendistato, (la forma più semplice che consente il passaggio dalle istituzioni scolastiche al mondo del lavoro). Nei casi di minori affidati a strutture pubbliche e collocati in famiglia servirà la dichiarazione di responsabilità del richiedente o i relativi provvedimenti.

Check Also

Next generation Eu

Cliccando QUI si può consultare il testo del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Download …