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Se alternanza scuola lavoro diventa sfruttamento “all’italiana”, dice Unsic

Mainfatti3da MAINFATTI.IT del 23 marzo 2017

 

L’Unsic, sindacato autonomo con oltre 1.500 Caf sparsi sul territorio, denuncia le storture dell’alternanza scuola lavoro.

“L’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro nelle scuole superiori, previsto dalla ‘Buona Scuola’, ha fatto esplodere un fenomeno un tempo riservato a limitate esperienze nell’istruzione tecnica e professionale, La conferma viene dagli stessi numeri ministeriali, secondo cui lo scorso anno hanno partecipato alle attività ben 652.641 studenti rispetto ai 273mila dell’anno precedente”, viene osservato in una nota l’Unsic, sindacato autonomo con oltre 1.500 Caf sparsi sul territorio nazionale, che ha però raccolto le lamentele di una ventina di utenti.

Il sindacato denuncia infatti che troppo spesso gli studenti, che per legge devono effettuare 200 ore minime di alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio dei licei e 400 nell’ultimo triennio dei tecnici, “finiscono in agenzie immobiliari a fare i telefonisti. Altri a cui tocca pulire i tavoli o i bagni nei ristoranti. Altri ancora che fanno fotocopie, volantinaggi o catalogano archivi e biblioteche”.

Domenico Mamone, presidente nazionale dell’Unsic, sottolinea quindi che “il bilancio dell’esperienza non è esaltante a causa principalmente di tre fattori: la difficoltà, da parte del corpo docente, di collocare anche 500 studenti nelle aziende della zona, spesso refrattarie ad accogliere studenti, a cui si aggiungono gli immancabili nodi burocratici e i costi, ad esempio per le assicurazioni, spesso a carico degli studenti”.

“Purtroppo nel nostro Paese, con la scomparsa dell’avviamento professionale e un apprendistato che non decolla, anche per un pregiudizio ideologico è stato tardivo il riconoscimento dell’importanza di un moderno collegamento tra la scuola e il mercato del lavoro, salvo alcune meritorie iniziative nel Nord Italia” continua Mamone, che avverte: “La formazione non è semplice addestramento al lavoro, ma è costruzione di una persona. Offrire queste esperienze negative a giovani di 16-17 anni significa determinare un effetto-boomerang nel loro percorso di qualificazione”.

Redazione

© riproduzione riservata | online: 22/03/2017 | update: 22/03/2017

 

Fonte: http://www.mainfatti.it/scuola/Se-alternanza-scuola-lavoro-diventa-sfruttamento-all-italiana-dice-Unsic_0202625033.htm

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