UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
Ancora una debacle per il centrosinistra, soprattutto a causa dei disastrosi risultati in Toscana e nel Nord Italia, mentre il centrodestra avanza, ma a forte trazione leghista. Il Movimento Cinquestelle si accontenta della conquista di Avellino e di Imola, altra ex roccaforte “rossa” che abbandona la sinistra.
Questo in sintesi il quadro che emerge dai ballottaggi delle amministrative 2018.
Lo spoglio conferma la sconfitta del Pd, che perde le storiche roccaforti rosse toscane di Pisa, Siena e Massa, che passano in blocco al centrodestra dissanguando l’elettorato toscano fedele al centrosinistra. Il Pd riesce però a confermarsi ad Ancona e a riconquistare Siracusa e Brindisi, guidata da un commissario straordinario. A sinistra anche Teramo e il III Municipio di Roma, dove però i votanti sono soltanto il 21 per cento. Tra le città più piccole dove sventola la bandiera del centrosinistra ricordiamo Altamura, Fiumicino, Pontecagnano, San Donà di Piave, Salsomaggiore, Seregno e Velletri.
I Cinque Stelle, a sorpresa, riescono a conquistare con Vincenzo Ciampi la città di Avellino, dove viene travolto l’aspirante sindaco del Pd. I grillini si prendono anche Imola, con una storica sconfitta del centrosinistra, ma perdono il comune di Ragusa, amministrato negli ultimi cinque anni. In Sicilia passa ai Cinquestelle la città di Acireale, nel Lazio si conferma Pomezia.
A destra Terni, da sempre città di sinistra, e Messina. Torna a destra anche Viterbo. Conquistata Sondrio, governata dal centrosinistra. Nuovo sindaco di Imperia è Scajola, già ministro di Berlusconi. In Sicilia il centrodestra conquista Comiso, Partinico e Piazza Armerina. Tra gli altri comuni non capoluogo conquistati dal centrodestra segnaliamo Anagni, Castellamare di Stabia, Cinisello Balsamo, Ivrea, Martellago, Orbassano, Pietrasanta, Sarzana, Seveso, Spoleto e Umbertide.
(Gi.Ca.)
