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Cdm è scontro nel governo: ok a rimborsi e Salva-Roma ridotto

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Si è concluso dopo un accesso e lungo faccia a faccio l’ultimo Consiglio dei ministri. Un incontro che ha visto il vicepremier Matteo Salvini ottenere quanto aveva annunciato prima del Cdm alle telecamere: lo stralcio di gran parte della norma Salva Roma dal decreto crescita, in particolare dei commi 2,3,4,5 e 6. Ma le scorie della riunione non finiscono qui. Il M5S perde in Cdm ma annuncia battaglia in sede di conversione di legge del decreto e avverte il leader della Lega che non farà sconti sulla vicenda Siri. Ma vediamo nello specifico i punti principali.

MISURE URGENTI PER LA CRESCITA ECONOMICA ED INTERVENTI IN SETTORI INDUSTRIALI IN CRISI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria e del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, ha approvato, in seconda deliberazione, un decreto-legge che introduce misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi. In particolare, il testo è stato integrato con norme che prevedono:

  • l’estensione del regime della “decommercializzazione” agli enti associativi assistenziali,
  • rimodulano gli obblighi informativi relativi alle erogazioni pubbliche,
  • disciplinano la possibilità per l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) di avvalersi dei servizi forniti da società in house,
  • semplificano gli adempimenti per la gestione degli enti del terzo settore nonché i processi di programmazione, vigilanza e attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC),
  • definiscono le modalità di ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della newco “Nuova Alitalia”,
  • disciplinano il termine per la rideterminazione dei vitalizi regionali,
  • intervengono sulla gestione commissariale per il piano di rientro del debito pregresso del Comune di Roma,
  • prevedono la cessazione della esimente penale per il complesso Ilva e determinano i requisiti per l’accesso al Fondo indennizzo risparmiatori

RATIFICA ED ESECUZIONE DI TRATTATI INTERNAZIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi, ha approvato sei disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti trattati internazionali. Di seguito l’elenco dei provvedimenti approvati.

  • Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato plurinazionale di Bolivia, fatto a La Paz il 3 marzo 2010;
  • ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell’Unione del Myanmar, fatto a Naypyitaw il 6 aprile 2016;
  • ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016;
  • ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa su un approccio integrato in materia di sicurezza fisica, sicurezza pubblica e assistenza alle partite di calcio ed altri eventi sportivi, fatta a Saint Denis il 3 luglio 2016;
  • ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica tunisina in materia di trasporto internazionale su strada di persone e merci, fatto a Roma il 9 febbraio 2017;
  • ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica di Armenia sull’autotrasporto internazionale di passeggeri e di merci, firmato il 7 agosto 1999, fatto a Jerevan il 31 luglio 2018;

DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato ulteriori misure per la realizzazione degli interventi volti alla messa in sicurezza dei territori e alla tutela dell’incolumità pubblica nei porti di Genova e Savona-Vado, resisi necessari a causa degli eventi meteorologici che si sono verificati nel territorio della regione Liguria nei giorni 29 e 30 ottobre 2018. Tali interventi sono previsti dalla lettera e) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.

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