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“Cura Italia”, le ultime misure per l’emergenza Covid-19

Una manovra “poderosa” da circa 25 miliardi di euro. E’ quella varata dal governo con  il decreto “cura-Italia”, che include aiuti a numerose categorie di persone alla prese con le conseguenze dell’emergenza coronavirus.”Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori –  ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri.

“Dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato” dall’emergenza “con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro paese non ha mai conosciuto prima – ha detto ancora il premier.

Il ministro Castelli ha annunciato “un nuovo decreto nei prossimi 20 giorni, basato sugli sviluppi della situazione”.

Cosa prevede, nel dettaglio, il maxi decreto?

Innanzitutto le scadenze fiscali sono tutte rinviate, benché il governo inviti “chi ha la possibilità” a pagare per sostenere il sistema sanitario. Il decreto prevede 1,15 miliardi per la sanità e 1,5 miliardi per la Protezione civile. Previsti fondi per gli straordinari di medici e infermieri, la possibilità per i prefetti di requisire ospedali e altre strutture per le persone in quarantena, il potere per la Protezione civile e per il nuovo commissario straordinario per l’emergenza sanitaria di requisire strutture e mezzi per potenziare i reparti degli ospedali. Il commissario, Domenico Arcuri, potrà fronteggiare la grande carenza di mascherine e di altri macchinari di terapia intensiva anche avviando intere nuove linee produttive. Poi sostegni alle imprese, che potranno usufruire di nove settimane di cassa integrazione in deroga.

Per gli autonomi, inclusi i lavoratori di turismo e spettacolo, un’una tantum da 500 euro.

Sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per chi è in difficoltà economica, inclusi gli autonomi. Fondo da 200 milioni per chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10mila euro e ora, a causa del virus, si è dovuto fermare. Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro. Per le famiglie con i figli a casa previsti congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari. Poi misure per tassisti, postini, personale dello spettacolo e dell’editoria. Previsti 40 milioni alla Rai a causa della parziale sospensione del canone nelle zone rosse e del prevedibile calo degli introiti pubblicitari.

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