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Sostenere la creazione di micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, del settore turistico, commerciale, della cultura e terziario attraverso lo strumento finanziario del microcredito con il bando “Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali, fondo di microcredito” della Regione Toscana.
L’iniziativa si avvale del cofinanziamento del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 e si rivolge a micro e piccole imprese giovanili e femminili, liberi professionisti, persone fisiche che vogliono avviare una micro o piccola impresa o attività libero professionista, giovanile o femminile, o destinatari di ammortizzatori sociali.
Il bando partirà dal 4 gennaio 2021 e sarà disponibile fino ad esaurimento risorse.
I soggetti che vorranno beneficiare delle agevolazioni previste dal bando, dovranno presentare una proposta progettuale che si articolerà in:
- relazione descrittiva del progetto;
- prospetto dei costi per voci di spesa;
- piano finanziario (fonti/impieghi).
L’agevolazione viene concessa nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70 per cento del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24 mila 500 euro.
La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento).
È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.
Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.
Gli investimenti oggetto del microcredito devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile e regolarmente iscritti in bilancio. Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a 8 mila euro e non può essere superiore a 35 mila euro. I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all’importo di 35 mila euro fermo restando l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento.
Le spese contemplate sono per:
– beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento.
Quest’ultime sono ammesse nel limite del 50 per cento dell’importo delle stesse;
– beni immateriali: attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale;
– spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice civile, spese generali (utenze e affitto), scorte. E’ ammissibile anche l’acquisto di materiale usato se sono soddisfatte le tre seguenti condizioni.
Per informazioni aggiuntive sul bando: ToscanaMuove www.toscanamuove.it; numero verde 800327723 operativo dal lunedì al venerdì ore 8.30-17.30
Giovanisì www.giovanisi.it; numero verde 800098719 operativo dal lunedì al venerdì ore 9.30-16.00