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Nomisma: acquisti sempre più green e sostenibili

agricoltura sostenibile

Cresce l’attenzione dei consumatori italiani verso la salute e l’ambiente e la sostenibilità diventa la parola d’ordine che orienta le scelte di consumo ed acquisto degli shopper. Si prediligono prodotti dal packaging sostenibili e biologici e dopo lavoro e occupazione (70 per cento) e salute e sanità (66 per cento), il 38 per cento degli italiani individua in ambiente e lotta al cambiamento climatico l’ambito di lavoro su cui concentrare l’impegno della società civile e dell’agenda politica per i prossimi 3-5 anni. Un ulteriore 19 per cento confida inoltre che gli sforzi di tutta la società convergano nella direzione dello sviluppo sostenibile.

Questi i dati elaborati da Nomisma, società di consulenza strategica ed aziendale italiana, che ha individuato l’ascesa di questo trend valoriale che orienta sempre più le scelte di acquisto dei consumatori, spingendo le aziende ad un ripensamento dell’offerta con conseguente ampliamento dell’offerta verde – il 28 per cento delle aziende propongono prodotti con caratteristiche green, dati dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 – ed un maggior impegno verso la progettazione del packaging, che non riveste più un ruolo marginale, bensì assume nuova importanza per la sua capacità di comunicare e di completare la sostenibilità del prodotto.

Complice lo scenario pandemico nell’aumento della consapevolezza dei consumatori verso i temi della salute e del benessere:il 49 per cento degli italiani basa infatti le scelte di acquisto dei prodotti alimentari su questi attributi. Accanto alla salute, conferma il suo ruolo decisivo sostenibilità. Il 20 per cento degli italiani infatti, dirige le proprie scelte alimentari alla ricerca della sostenibilità del prodotto e il 12 per cento in funzione di un pack sostenibile. In un contesto in cui l’attenzione alla salute e all’ambiente sono valori dominanti, non stupisce il successo del biologico. A sostegno di questa tendenza, la maggior quota di consumi realizzata in ambito domestico imposta per via delle restrizioni, ha ulteriormente ampliato la consumer base degli user bio, con un +5 per cento di italiani che hanno sperimentato per la prima volta prodotti biologici. Un trend positivo portato avanti anche nel 2021 che ha fatto registrare buone performance nell’acquisto di bevande bio (+11 per cento nei primi 5 mesi 2021 rispetto allo stesso periodo 2020), della carne bio a peso imposto (+9 per cento) e del pet care (+11 per cento).

Secondo Nomisma si va verso una “ripartenza verde”, uno scenario auspicabile che possa consentire la ripresa economica ed occupazionale del Paese senza però accantonare la tutela dell’ambiente.

C’è anche la conferma dell’attenzione da parte dei consumatori italiani per il packaging sostenibile: il 45 per cento degli shopper, regolarmente, scegli prodotti con imballaggio sostenibile. Questa posizione green appare ancora più netta se si pensa che quasi 9 italiani su 10 sono preoccupati per l’impatto che le confezioni in plastica generano sull’ambiente, il 60 per cento per il climate change, il 46 per cento per la produzione e lo smaltimento dei rifiuti e il 41 per cento per l’inquinamento atmosferico. La presenza di microplastiche in alimenti e bevande è invece un aspetto ambientale che allarma il 35 per cento degli italiani, mentre il 31 per cento teme per l’esaurimento delle risorse naturali.

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