Italia e Albania, due Paesi storicamente vicini, che mettono costantemente in campo progetti di collaborazione e di interscambio in un’ottica di servizio per il cittadino e l’imprenditore. Una vicinanza radicata dalle folte comunità albanesi in suolo italiano e italiane nel territorio albanese.
In questo ambito di amicizia e di cooperazione si registra il proficuo incontro tra l’Unsic, il sindacato datoriale ramificato sul territorio italiano, e il Bspsh, Bashkimi i Sindikatave te Pavaruara te Shquiperise, confederazione di sindacati autonomi di lavoratori albanesi, finalizzato alla sottoscrizione di accordi complessivi nell’interesse dei due Paesi.
In particolare, come hanno ricordato Domenico Mamone, presidente dell’Unsic e Gezim Kalaja, presidente del Bspsh, l’area di collaborazione è estesa, investendo sia i numerosi cittadini interessati all’interscambio sia gli imprenditori aperti all’innovazione e all’internazionalizzazione. Nel dettaglio il patronato Unsic-Enasc, già presente in una dozzina di nazioni, può estendere geograficamente i suoi servizi con l’attività previdenziale destinata principalmente ai tanti italiani che vivono nel Paese balcanico. Altri campi d’interesse sono la ricerca e la selezione del personale per le aziende, la formazione, il trasferimento di know how e l’internazionalizzazione.
Presenti all’incontro anche Arjola Alika, esperta del settore legale del Bspsh e Giovanni Firera, presidente Unsic Piemonte e già console dell’Albania.
Gezim Kalaja, presidente del Bspsh e Domenico Mamone, presidente dell’Unsic