Concluso il Forum della Comunicazione 2023

Una due giorni ricca di spunti e dibattiti costruttivi quella del Forum della Comunicazione 2023, che si è concluso ieri, 8 giugno, presso il Palazzo dell’Informazione, sede del Gruppo Adnkronos a Roma.

Il Forum, giunto quest’anno alla sedicesima edizione, costituisce uno dei principali eventi dedicati alla comunicazione d’impresa a livello nazionale. Promosso da Comunicazione Italiana, ha visto la partecipazione di oltre 50 speaker, 200 ospiti e aziende leader come Findus, Gruppo Tim, Amplifon, Eni e Lavazza.

Tra i relatori direttori marketing e comunicazione, responsabili della comunicazione interna, direttori delle risorse umane, brand manager e responsabili delle relazioni con i media, che si sono confrontati nei due giorni in talk show, innovation speech e tavoli tematici portando le loro esperienze di professionisti e quelle delle proprie aziende.

Tema di questa edizione è stato il “Purpose”, ovvero l’essenza stessa dell’azienda, il motivo della sua esistenza, che esprime la sua capacità di distinguersi sul mercato.

In particolare la prima giornata, dal titolo “Communicating Purpose”, è stata dedicata alla trasformazione digitale e alle strategie per veicolare il purpose all’esterno delle organizzazioni, non solo ai clienti ma a tutti gli stakeholders, anche alla luce dei cambiamenti in atto e del difficile momento storico che richiede alle aziende un impegno sempre maggiore, in termini di sostenibilità ambientale e sociale, il tutto all’interno di una cornice e di un mondo in continua e veloce evoluzione dove i social media fanno da padrone.

Gli interventi della seconda giornata intitolata “Involving with Purpose”, invece, hanno messo al centro la comunicazione interna che, spesso relegata a posizione secondaria, negli ultimi anni sta assumendo sempre più rilevanza strategica. Numerosi i temi affrontati in tal senso, dalla diversity & inclusion, all’engagement, alla cultura aziendale, fino ad arrivare al benessere organizzativo. Tutti elementi che nel 2023, anche alla luce dell’ondata delle “Grandi Dimissioni” post-covid, sono ormai imprescindibili per un’organizzazione di successo.