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Intervista all’assessore del Molise Vincenzo Cotugno

“Una delle regioni più piccole ma sicuramente una delle più belle d’Italia”, così l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Cotugno ha appellato la sua regione, il Molise. Appena 5mila chilometri quadrati ma caratterizzati da una ricchezza paesaggistica che la rendono unica nel suo genere. Una ricchezza che l’assessore Cotugno non ha mancato di sottolineare nel corso della videointervista rilasciata a Nataliya Bolboka.

Prima del suo arrivo all’assessorato in Molise mancava un assessore al Turismo da ben 12 anni, una mancanza che la regione ha pagato cara con il famoso titolo del Corriere della Sera “Il Molise che non esiste” del 2013.

“Dopo le elezioni, io da primo eletto ho scelto la delega al Turismo e alla Cultura perché erano deleghe in cui credevo fortemente ritendendo che fossero state colpevolmente abbandonate dalla classe politica”, ha dichiarato l’assessore Cotugno, che nel corso del suo mandato ha dato finalmente un brand turistico alle Regione e un piano di comunicazione adeguato, arrivando addirittura sulle reti nazionali Rai.

Un lavoro intenso, che ha richiesto grande impegno e ha coinvolto tutto il territorio, grazie al quale il Molise ha avuto finalmente la sua rivalsa. La strada da fare però è ancora tanta e i progetti in pentola vanno oltre il mandato dell’assessore.

Tra questi il 2024 come “Anno del turismo di ritorno”. Come ha ricordato Vincenzo Cotugno, infatti, a fronte di meno di 300mila abitanti della Regione, sono oltre un milione i molisani di seconda, terza, e quarta generazione all’estero. “Il turismo delle radici, il turismo del cuore” rappresenta quindi una grande opportunità su cui investire.

E proprio il turismo è una delle tre priorità della Regione per frenare lo spopolamento e allo stesso tempo favorire l’occupazione e lo sviluppo economico. Gli altri due elementi fondamentali, affrontati dall’assessore Cotugno, sono le infrastrutture, dove le grandi opere risalgono agli anni Sessanta e Settanta e la manutenzione è troppo scarsa, e la sanità.

In merito a quest’ultima Cotugno è stato chiaro. Se il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione “noi paghiamo uno scotto notevole sul riparto nazionale dei fondi per la sanità, il cui parametro principale sono gli abitanti”, che nella Regione sono meno di 300mila. “Si dice sempre che gli abitanti del Molise sono meno di un quartiere di Roma, però molto spesso si dimentica che il quartiere di Roma con 300mila abitanti è su qualche chilometro quadrato di superficie, noi invece abbiamo 5mila chilometri quadrati”, ha concluso l’assessore affermando la necessità di un cambio di paradigma.

Vincenzo Cotugno, 74 anni, è nato a Venafro, dove è stato eletto sindaco nel 2005. Più volte consigliere, nel 2015 è stato nominato Presidente del Consiglio regionale del Molise. Assessore uscente al Turismo e alla Cultura, nel corso del suo mandato ha raggiunto ottimi risultati che gli sono valsi l’apprezzamento nel mercato turistico nazionale e internazionale. Concorre alle elezioni regionali del Molise con Forza Italia.

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