Zaccheo (Unsic Taranto) sul caso Dehors

«Condividiamo l’intenzione dell’assessore Manzulli di lavorare alla creazione di condizioni perché Taranto diventi davvero una città turistica, dunque accogliente, pulita e nella quale si consolidi l’abitudine ad usare sempre più i mezzi pubblici per decongestionare il traffico e alleggerire il carico inquinante legato ai gas di scarico delle auto. Questo consentirebbe ai tarantini, e ai turisti appunto, di fruire della città nel migliore dei modi, oltreché di dare finalmente a Taranto un volto nuovo».

Così Cisberto Zaccheo, referente Unsic Taranto.

«Condividiamo anche – prosegue Zaccheo – l’intenzione di avviare una fase che porterà ad un nuovo regolamento dei dehors, in quanto quello attuale risulta ormai superato. Quello che non condividiamo è che questo arrivi in Commissione  Attività Produttive prima di aver ascoltato e , se possibile, assorbito le istanze di chi è in prima linea: le associazioni di categoria.

Dal nostro punto di vista, senza dubbio va messa in primo piano l’esigenza, fondamentale per tutti e per un sereno svolgimento della vita cittadina, del rispetto della legalità. Per cui ben vengano i controlli in atto; riteniamo solo che questa fase di verifica della regolarità dell’occupazione degli spazi esterni, andava programmata quando  l’estate non era ancora alle porte e quando quindi questa attività avrebbe determinato una naturale riorganizzazione in vista proprio della stagione in cui i pubblici esercizi utilizzano maggiormente gli spazi all’aperto, senza creare particolare disagio.

Dunque, fatta salva la prioritaria esigenza di far rispettare le regole, va detto anche che deve essere garantito insieme anche un equilibrio tra la necessità di individuare gli spazi  per il parcheggio delle auto, quella di consentire ai titolari dei pubblici esercizi di lavorare regolarmente e quella di assecondare le abitudini e i bisogni degli avventori, profondamente modificata dopo la pandemia. L’equilibrio va certamente cercato e trovato, ma con ragionevolezza e nei tempi opportuni. Questo il parere delle nostre organizzazioni».