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Europee 2024: la voce dei protagonisti

In un lungo periodo di volatilità elettorale, concretizzatosi, in queste ultime elezioni europee, con la perdita di continuità e con il conseguente ribaltamento politico che ha interessato Paesi come Francia, Germania, Belgio e Portogallo, l’Italia dimostra invece di avere una certa coerenza e stabilità ideologica. A conferma di ciò arriva la vittoria dei partiti appartenenti alla coalizione di centro destra che consolida l’alleanza tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega per Salvini premier.  

Nella notte, a poche ore dallo spoglio delle schede, sono iniziate ad arrivare le reazioni dei leader politici italiani che hanno commentato i risultati raggiunti e il cambio di rotta di alcuni Paesi europei.

Così Giorgia Meloni ha parlato davanti alle telecamere rivolgendosi ai suoi elettori: “Erano quasi due anni fa (la notte della sua vittoria alle politiche, n.d.r.) ed era una bella notte. Questa per me è più bella di quella di due anni fa perché mentre due anni fa era una scommessa basata sulla speranza, e tanta gente aveva creduto in noi, tante altre persone speravano che noi potessimo essere, dopo quasi due anni di governo, nella peggiore situazione possibile. In questi quasi due anni abbiamo fatto scelte difficili, in un tempo nel quale non c’erano soldi da gettare al vento per fare campagna elettorale, un tempo nel quale c’era bisogno di dire la verità e di fare quello che era giusto fare per l’Italia. Non per noi, non per il partito, non per la nostra immagine. Il fatto che gli italiani abbiano capito questo, per me ha un valore straordinario e penso che sia un valore che va colto. Sono orgogliosa del risultato di Fratelli d’Italia, straordinariamente orgogliosa. Ma sono anche molto orgogliosa del risultato di Forza Italia, del risultato della Lega, sono orgogliosa del fatto che la maggioranza che governa questa nazione sia riuscita a crescere insieme. Per noi è un messaggio che ci arriva dagli italiani: andate avanti e fatelo se possibile con maggiore determinazione. È un segnale che sono pronta a cogliere e sono fiera che questa nazione si presenti al G7, in Europa, con il governo più forte di tutti. Questa è una cosa che non è accaduta in passato, che invece accade oggi. È una soddisfazione ma anche una grande responsabilità. Mi pare che il sistema italiano stia di nuovo diventando un sistema bipolare ed è una buona notizia perché in un sistema bipolare ci sono visioni del mondo da sempre contrapposte che si confrontano e sulle quali si chiede ai cittadini di decidere. Oggi i cittadini ci hanno detto da che parte stanno”.

“La Lega che cresce in percentuale rispetto alle politiche e supera i 2 milioni di voti, governo che si rafforza, il generale Vannacci con più di 500mila voti e sinistre sconfitte quasi ovunque in Europa” l’intervento di questa mattina di Matteo Salvini apparso su Facebook. Un ottimismo che già era nell’aria quando, intorno alle tre del mattino, ha dichiarato ai giornalisti: “In attesa del dato reale, io commento ovviamente le proiezioni. Però se siamo anche di uno zero virgola sopra le politiche, la soddisfazione c’è. Sarà importante vedere anche il dato delle amministrative. L’aria in Europa è assolutamente positiva. Abbiamo appuntamento in settimana con gli alleati del gruppo della Lega per fare il punto della situazione. Ho fatto i complimenti sia a Marine Le Pen sia a Jordan Bardella e ho messaggiato con Giorgia facendole i complimenti. Era da un anno che sostanzialmente tutti ci davano per morti, invece siamo vivi e vivaci. Certo con alcune stranezze, con l’ex segretario del partito che il giorno del voto dice che vota per un altro partito (Bossi che sceglie Forza Italia, n.d.r.) Quindi diciamo che le condizioni anche interne non sempre sono state comode però i leghisti ci ha messo l’anima, da Nord a Sud.  La Lega è nata a 40 anni fa e ci sarà fra 40 anni per occuparsi di autonomia dei popoli, di lavoro, di pace, di giovani, di benessere. Arrivano dati da alcune regioni del Sud assolutamente e positivamente in attesi perché che ci danno al 9% in Calabria, in crescita in tutto il Centro Sud. Parlando di quanto accaduto in Francia, un cambio di governo significherebbe un cambio di regia su sui principali temi: la guerra a tutti i costi e l’eco estremismo del Green Deal. Ho fatto anche i complimenti agli alleati della Lega in Austria, in Portogallo, in Olanda, in Belgio. È una comunità che cresce”.

Come Giorgia Meloni, anche Antonio Tajani parla di un “risultato straordinario perché superiamo i risultati delle ultime elezioni politiche e stiamo raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo prefissati, quello di occupare lo spazio tra Giorgia Meloni e Elly Schlein. Fino a qualche mese fa qualcuno pensava che saremmo scomparsi dalla vita politica, qualcuno diceva che non avremmo superato lo sbarramento del 4%. In molti credevano che dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi le sue idee sarebbero finite nel congelatore. Non è stato così e i risultati che stiamo vedendo ci confermano invece che Forza Italia cresce. È un partito nazionale perché il risultato è omogeneo su tutto il territorio. Alle elezioni politiche puntiamo a raggiungere quota 20%. Siamo molto soddisfatti altresì per il risultato del Partito popolare europeo che si conferma primo partito in Europa. Noi siamo Il Partito popolare europeo in Italia. È un risultato che rafforza il governo di centrodestra italiano. Sono felice che Forza Italia abbia fatto questo regalo a Silvio Berlusconi. Dedichiamo questo risultato a lui, a dimostrazione che c’è una classe dirigente, che ci sono dei militanti, che ci sono degli eletti che hanno saputo difendere i valori e gli ideali di libertà. Non è un partito nostalgico, un partito museo. È un partito che guarda avanti, forte delle proprie idee”.

Soddisfatta anche Elly Schlein che rimonta rispetto alle politiche: “Siamo il partito che cresce di più dalle politiche. La distanza con Fratelli d’Italia e con Giorgia Meloni si restringe. Questo era uno dei nostri obiettivi. La campagna palmo a palmo fatta su tutto il territorio, con 123 tappe attraverso il Paese, e soprattutto una squadra forte e plurale, hanno premiato. Continueremo a portare avanti queste battaglie: la questione salariale, la questione sociale, la sanità pubblica, in modo ancora più forte, sin da domani, sentendo ancora più forte la responsabilità che gli elettori ci hanno affidato di costruire l’alternativa a questo governo. Leggiamo il dato dell’astensionismo come un impegno maggiore che ci deve vedere ancora di più sul territorio, sul territorio tra la gente e non soltanto in campagna elettorale. Quindi dico già che continueremo insieme da domani a fare questa campagna tra le persone per riuscire a riavvicinarle alla politica e per rafforzare questo modo la nostra democrazia a livello europeo. Il Partito socialista europeo tiene come era nostro obiettivo. Non è possibile alcuna maggioranza senza il gruppo socialista democratico al Parlamento europeo. Il risultato che si sta profilando ci impegna ancora di più a costruire l’alternativa a queste destre sia in Europa che in Italia”.

Il Movimento 5 stelle si conferma il terzo partito ma in calo rispetto alle previsioni. Lo riconosce anche il suo leader, Giuseppe Conte: “Prendiamo atto del risultato e senza girarci intorno riconosciamo che è un risultato sicuramente deludente rispetto alla valutazione del punteggio politico nazionale. Potevamo sicuramente fare meglio, ma la valutazione dei cittadini è insindacabile. Ovviamente avvieremo una riflessione interna per cercare di approfondire le ragioni per cui il risultato non è come ci aspettavamo. Quello che posso garantire a tutti coloro che ci hanno votato è che i nostri europarlamentari saranno assolutamente coerenti rispetto agli impegni che abbiamo annunciato in campagna elettorale. Quindi saranno costruttori di pace e si batteranno a ogni livello per dire no all’austerity, cercheranno di rafforzare la legalità e le battaglie contro la corruzione. Siamo per un’Europa più verde, sociale, democratica e più inclusiva. Vogliamo rafforzare i diritti dei giovani, delle donne, delle persone con disabilità. Il nostro impegno politico non avrà battute d’arresto, anzi più di prima lavoreremo sul piano interno per trovare delle alternative a questo governo. A livello europeo, nel complesso, le forze progressiste hanno tenuto bene, ma sicuramente c’è da interrogarsi sull’asse politico Francia e Germania che cambia. Questo ovviamente è da valutare e in prospettiva, cercheremo di far valere il nostro peso su un equilibrio difficile tra forze conservatrici e forze progressiste, in favore di un’Europa progressista”.

Fiduciosa anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando ai giornalisti all’Eurocamera. “C’è ancora molto da fare – ha affermato von der Leyen – ma sono fiduciosa per quanto riguarda il mio secondo mandato. Da domani ci rivolgeremo a S&D e Renew, con i quali abbiamo una relazione costruttiva e provata. Il nostro obiettivo è continuare sul cammino di una piattaforma pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto. Ci sono forze che vogliono indebolire l’Europa, ma la maggioranza dei cittadini europei, con questo voto, ha chiarito che vuole un’Europa forte”.

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