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Veneto: contributi a fondo perduto per le imprese culturali, creative e audiovisivo

Presentato a Treviso il bando indetto dalla Regione Veneto e rivolto a persone fisiche (promotori d’impresa), Pmi, liberi professionisti nell’ambito di “Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell’audiovisivo – Nascita di nuove imprese” – azione 1.3.11, PR Veneto FESR 2021-2027.

L’obiettivo è quello di “un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione” e di “rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle Pmi e la creazione di posti di lavoro nelle Pmi, anche grazie agli investimenti produttivi”.

Con questo bando la Regione intende sostenere la nascita di nuove imprese culturali e creative in Veneto, intendendo con queste le imprese che producono e/o distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria. Imprese che, per la loro complessità, assolvono al ruolo di interfaccia fra le diverse attività industriali e rappresentano dei fattori di sviluppo locale e dei driver del cambiamento industriale.

Il bando è destinato a sostenere gli investimenti in Veneto mediante contributi a fondo perduto. La dotazione finanziaria disponibile è di 1.109.000 euro. Gli interventi inseriti in graduatoria saranno finanziati fino a esaurimento delle risorse finanziarie.

Gli interventi di cui al presente bando devono essere realizzati sul territorio della Regione del

Veneto, in relazione all’unità locale/sede operativa del richiedente. La localizzazione dell’intervento è definita dalla presenza in Veneto di un’unità locale o sede operativa in cui viene svolta l’attività di progetto, da indicare nella domanda di sostegno. Al fine di garantire il principio della stabilità dell’operazione, il beneficiario dovrà garantire il mantenimento dell’unità locale/sede operativa anche nei tre anni successivi all’erogazione del saldo del contributo. Per unità locali si intendono impianti operativi o amministrativi e gestionali (es. laboratorio, officina, stabilimento, magazzino, deposito, ufficio, negozio, filiale, agenzia, etc.) ubicati anche in luoghi diversi da quello della sede legale, nei quali si esercitano stabilmente una o più attività specifiche tra quelle dell’impresa. La sede operativa è uno dei luoghi dove viene effettivamente svolta l’attività imprenditoriale. Può coincidere o no con la sede legale, e deve essere regolarmente comunicata alla Camera di commercio competente.

Il termine per la presentazione della domanda è fissato per le ore 17:00 del 17 settembre 2024.

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