
Con una dotazione finanziaria di quasi 27 milioni di euro, la Regione Umbria ha pubblicato l’avviso pubblico che definisce gli aspetti principali per l’attuazione dell’intervento “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” nonché le modalità di accesso ai contributi previsti e le procedure comuni rientranti nel Complemento sviluppo rurale per l’Umbria 2023-2027 (Csr 2023-2027).
Oggetto del bando è la concessione di aiuti per investimenti produttivi agricoli per potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescerne la redditività, migliorando, al contempo, le performance climatico- ambientali.
Sono beneficiari del sostegno gli imprenditori agricoli, singoli o associati, incluse le reti di impresa agricola dotate di personalità giuridica, ovvero imprenditori che esercitano l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
I singoli investimenti e progetti sono realizzabili in tutto il territorio della regione Umbria, fatta eccezione di parte dei centri urbani di Perugia e Terni.
L’intervento è concesso sotto forma di aiuto diretto in conto capitale, contributo a fondo perduto, calcolato come percentuale delle spese ammissibili, entro i limiti previsti dall’avviso.
Il sostegno è accordato soltanto ai progetti che prevedono la realizzazione di investimenti che perseguono almeno una delle finalità elencate:
- valorizzazione del capitale fondiario (miglioramento e ricomposizione fondiari, miglioramento e/o nuova realizzazione di strutture produttive) e delle dotazioni delle aziende, inclusi gli investimenti in nuovi impianti irrigui che comportino una estensione delle superfici irrigate e la realizzazione e miglioramento di stoccaggi idrici alimentati esclusivamente da acque stagionali;
- incremento delle prestazioni climatico-ambientali, anche attraverso la riduzione e ottimizzazione dell’utilizzo degli input produttivi (incluso l’approvvigionamento energetico ai fini dell’autoconsumo), la riduzione e gestione sostenibile dei residui di produzione e la rimozione e smaltimento dell’amianto/cemento amianto;
- miglioramento delle caratteristiche dei prodotti e differenziazione della produzione sulla base delle esigenze di mercato;
- introduzione di innovazione tecnica e gestionale dei processi produttivi attraverso investimenti in tecnologia digitale;
- valorizzazione delle produzioni agricole aziendali attraverso la lavorazione, trasformazione e commercializzazione (incluse le fasi di conservazione/immagazzinamento e di confezionamento) dei prodotti, anche nell’ambito di filiere locali e/o corte.
La scadenza per la presentazione della domanda di sostegno è fissata al 2 dicembre 2024.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
