Ultimi due giorni per la 59a Fiera nazionale del tartufo bianco ad Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino, tra i più importanti appuntamenti del settore a livello internazionale.
Si conclude così sabato 9 e domenica 10 novembre 2024 la manifestazione partita a ottobre per celebrare il Tuber magnatum Pico, il rinomato fungo ascomicete commestibile che impreziosisce i piatti della tradizione culinaria italiana.
Acqualagna è un territorio che ha saputo distinguersi al mondo come distretto economico del prezioso tartufo. Si contano 250 tartufaie coltivate (di tartufo nero e una decina di tartufaie sperimentali controllate di bianco pregiato), dodici punti vendita specifici di tartufo e dieci aziende che lo trasformano e lo commercializzano in tutto il mondo.
Il comune marchigiano, è un vero giacimento tartufigeno: detiene il primato italiano nella vendita del tartufo, patrimonio fondamentale dell’economia e della cultura gastronomia dell’area. Qui si concentrano, infatti, i due/terzi della produzione nazionale, destinati all’esportazione nei diversi luoghi del mondo.
La cittadina dell’Appennino umbro-marchigiano è l’unico territorio che possiede tutti i tipi di tartufo fresco tutto l’anno. Ad Acqualagna crescono infatti ben quattro varietà, una per ogni stagione: il tartufo bianco (Tuber magnatum Pico dall’ultima domenica di settembre al 31 dicembre), il tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum Vitt dal 1° dicembre al 15 marzo), il tartufo bianchetto (Tuber Borchii Vitt dal 15 gennaio al 15 aprile), il tartufo nero estivo (Tuber Aestivum Vitt dal 1° giugno al 31 agosto e dal 1°ottobre al 31 dicembre).