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Dai licheni della Sila arriva la pasta che omaggia la Calabria

Nasce un nuovo tipo di pasta che ha il colore del mare di Calabria e il sapore dei licheni della Sila. È la pasta artigianale realizzata dal Pastificio Calabria ideata per la partecipazione a una competizione di alta cucina e non sarà quindi in vendita. Il pastificio si trova a Zagarise, in provincia di Catanzaro, all’interno del Parco nazionale della Sila, in una zona incontaminata circondata da boschi di abeti, faggi ed elci e ricca di fonti d’acqua purissime. La sua storia inizia nel 1990 quando Salvatore Fioccata decide di trasformare l’antica tradizione di famiglia in un’attività imprenditoriale. L’azienda ha mantenuto negli anni la solida impostazione artigiana a conduzione familiare, seguendo la politica di una produzione limitata, per poter garantire sempre un prodotto di qualità.

“Si tratta – spiega Salvatore Fioccata parlando dell’ultima creazione a base di licheni– di un nostro piccolo omaggio alla bellezza del nostro altipiano, di questo spuntone granitico emerso nel cuore del Mediterraneo, come dire un pezzo di Alpi buttato in messo al mare”. Una pasta fortemente legata alla Calabria e al territorio che utilizza i licheni che crescono nelle foreste di montagna del Parco nazionale della Sila.

L’inedita versione di pasta si aggiunge alle altre create da questa piccola azienda artigianale che unisce la passione per la pasta, protagonista della tradizione culinaria nazionale alle ricchezze dell’altopiano calabrese.

“In Sila, nella foresta che ha affascinato da tempo immemorabile ogni visitatore a iniziare dai Greci e dai Romani che l’hanno sfruttata per la pece nera e la pece bianca e poi per i pascoli, legname e le terre da semina – aggiunge Fioccata – ciò che da sempre affascina sono i licheni, non una specie ma strani esseri derivanti da una convivenza tra un fungo e una alga. E la Sila ne è ricchissima. Sono molto studiati e protetti perché bioindicatori complessi ed affascinanti, da sempre utilizzati come rimedi salutari. E tra i tanti quello che domina i nostri boschi e la Psudevernia furfuracea che porta il profumo dei boschi della Sila. Da qui è nata l’idea: abbiamo raccolto una piccola quantità di questo lichene da tronchi espiantati e abbiamo prodotto una pasta, proposta nella competizione gastronomica dal ristorante tipico ‘Carrozzino’ in versione fusilloni con crema di erbe dolci spontanee, pomodoro e succo di limone, che non sarà messa in vendita ma rappresenta il nostro piccolo omaggio alla bellezza della Piccola Grande Sila”.

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