
Trasmessa alla Commissione europea la richiesta di pagamento dell’ottava rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per un importo pari a 12,8 miliardi di euro destinati a sostenere riforme e investimenti strategici per lo sviluppo economico e sociale del Paese. L’Italia consolida così il suo primato nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, avvicinandosi a oltre 153 miliardi di euro ricevuti, circa il 79% dell’intero ammontare previsto.
Tra gli interventi finanziati con l’ottava rata, la digitalizzazione della Guardia di Finanza con innovativi sistemi informativi per contrastare la criminalità economica, l’erogazione in ambito scolastico di oltre mille corsi linguistici e metodologici ai docenti, l’attivazione in più di 8mila scuole di progetti per aggiornare l’offerta scolastica e orientare gli studenti verso le competenze Stem, l’attuazione di progetti di valorizzazione culturale e turistica attraverso il sostegno a circa 2mile piccole e medie imprese, oltre alla riqualificazione di circa 50 parchi e giardini storici. Inoltre, 1.400 km di infrastrutture ferroviarie sono state dotate del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (Ertms), è stato realizzato un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione per identificare i rischi idrogeologici nelle regioni del Mezzogiorno, sono stati eseguiti interventi per la tutela degli habitat marini e per l’osservazione delle coste, è stato programmato l’efficientamento energetico di edifici Erp, in campo universitario sono stati finanziati 5mila Progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin), assunti circa 2.300 nuovi ricercatori, assegnate oltre 550 borse di ricerca e finanziati programmi e progetti di ricerca su malattie rare e altamente invalidanti.
A questi investimenti si aggiungono anche importanti riforme per rafforzare la competitività economica delle imprese, tra cui quella per la riduzione dei ritardi di pagamento delle amministrazioni centrali e locali, delle Regioni, delle Province autonome e degli enti del Servizio sanitario nazionale e quella per l’avvio della semplificazione e razionalizzazione degli incentivi alle imprese.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
