
Il Crea, ente di riferimento per la valutazione nazionale indipendente degli ibridi maggiormente diffusi dalle principali aziende sementiere presenti sul territorio italiano, organizza il 9 luglio a Osimo (An) una giornata di approfondimento durante la quale verranno presentati i risultati di queste sperimentazioni, insieme al processo di iscrizione delle nuove varietà al registro nazionale.
Il girasole rappresenta una delle principali colture oleaginose coltivate nel nostro Paese. Tuttavia, la produzione nazionale non è sufficiente a coprire interamente il fabbisogno interno di granella e olio, rendendo necessaria l’importazione da paesi dell’Europa orientale come Romania e Ucraina.
Eppure, l’Italia dispone di un ampio potenziale per accrescere l’autosufficienza produttiva, a vantaggio dell’industria nazionale. Fino a pochi decenni fa la superficie coltivata a girasole era 2,5 volte superiore a quella attuale. Considerando che la coltura si adatta bene a gran parte del territorio italiano e non richiede ingenti investimenti, esistono ampi margini di espansione.
Forte l’interesse da parte di costitutori e aziende sementiere: ogni anno numerose nuove varietà vengono candidate per l’iscrizione al registro nazionale. Solo nel 2024, si sono registrate 113 varietà al primo anno di prova e 89 al secondo. Tuttavia, la rapida rotazione sul mercato comporta una sfida: molti ibridi derivano da linee parentali estere, rendendo indispensabili accurate valutazioni di adattabilità alle condizioni italiane. Spesso, infatti, le nuove varietà vengono testate unicamente tramite le prove previste per la registrazione.
Già dagli anni ’70, con l’introduzione del girasole nei sistemi colturali italiani, si era avvertita la necessità di valutare l’adattabilità e la produttività delle cultivar presenti sul mercato. L’obiettivo era, ed è tuttora, fornire informazioni affidabili, aggiornate e imparziali agli operatori della filiera, in particolare agli agricoltori, per supportare scelte varietali consapevoli.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
