
Dal Senato arriva una svolta storica per il sistema giuridico e sociale del Paese. Il femminicidio non è più solo un’aggravante dell’omicidio, ma un reato specifico e autonomo. Nel corso della seduta di mercoledì 23 luglio 2025, il Senato italiano ha approvato all’unanimità il disegno di legge che introduce il reato autonomo di femminicidio nel codice penale.
In particolare, l’articolo 577-bis punisce con l’ergastolo chi uccide una donna “in quanto donna”, cioè per motivi di odio, discriminazione, controllo, possesso o rifiuto di una relazione. Prevista inoltre la confisca obbligatoria dei beni (inclusi cellulari e strumenti informatici) usati per maltrattamenti.
Il testo modifica anche la distanza minima dello strumento elettronico di controllo (braccialetto elettronico) che passa da 500 a 1.000 metri dalla donna vittima di violenza. L’art. 8 inserisce il rafforzamento degli obblighi formativi in materia di contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica con campagne di sensibilizzazione nelle scuole e formazione per magistrati e operatori sanitari. L’art. 12 garantisce l’accesso al gratuito patrocinio per le vittime e rafforzamento delle misure cautelari. Un’attenzione particolare è poi dedicata alle vittime e agli orfani di femminicidio.
Il provvedimento è passato all’unanimità con 161 voti favorevoli su 161 presenti e nessun contrario. Soddisfatta la premier Giorgia Meloni che dopo la votazione ha dichiarato: “Accolgo con particolare soddisfazione l’approvazione all’unanimità, in Senato, del disegno di legge di iniziativa governativa che punta ad introdurre il delitto di femminicidio come reato autonomo nel nostro ordinamento. L’Italia è tra le prime Nazioni a percorrere questa strada, che siamo convinti possa contribuire a combattere una piaga intollerabile. Ringrazio tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, per aver sostenuto compattamente questa proposta e per aver contribuito a migliorarla. Ora il testo passa alla Camera e mi auguro che l’iter possa concludersi rapidamente”.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
