
La Regione autonoma della Sardegna lancia una nuova importante opportunità per il settore turistico locale. Con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro, è stato pubblicato l’avviso “Imprese” destinato a sostenere la creazione di nuovi alberghi diffusi e la ristrutturazione di quelli già esistenti. L’obiettivo è organizzare ex novo o riorganizzare l’offerta ricettiva sarda attraverso il recupero e la riqualificazione, secondo i principi della sostenibilità e dell’inclusività.
L’intervento mira a finanziare programmi di investimento presentati da privati per riqualificare immobili situati nelle cosiddette “zone omogenee A”, come definite dagli strumenti urbanistici comunali (agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di pregio ambientale).
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in conto impianti, calcolato sulle spese ammissibili, che può raggiungere un importo massimo di 300mila euro per impresa. Il bando è pensato per supportare investimenti concreti, con un valore minimo di 100mila euro (Iva esclusa) per ogni progetto presentato.
Le intensità del contributo variano a seconda della tipologia di spesa:
- fino al 25% per acquisto di immobili, opere murarie e sistemazione del suolo;
- fino al 100% per l’acquisto di macchinari, impianti specifici, attrezzature, mezzi mobili (elettrici o ibridi) e per le spese di progettazione, direzione lavori, collaudi;
- fino al 100% per l’acquisto di servizi qualificati dal Catalogo dei servizi della Regione Sardegna.
Sono ammissibili le spese per immobilizzazioni materiali e immateriali, come l’acquisto di immobili, opere murarie, impianti, macchinari, hardware e software, purché strettamente funzionali al progetto. I beni devono essere nuovi, anche se è ammesso l’acquisto di usato a determinate condizioni, tra cui la presenza di una perizia giurata.
Il bando è destinato alle micro e piccole imprese, sia quelle già esistenti e operative sia quelle di nuova costituzione. Possono presentare domanda singolarmente o in forma aggregata tramite un contratto di rete.
I settori di attività ammessi, identificati tramite codici Ateco 2007, includono principalmente:
- servizi di alloggio con specifiche esclusioni per attività legate ad aziende agricole o ittiche
- servizi di ristorazione con alcune esclusioni come mense e catering su base contrattuale
- agenzie di viaggio, tour operator e servizi connessi.
Va sottolineato che ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione che dovrà essere inoltrata esclusivamente online entro il 17 ottobre 2025.
La procedura di selezione è di tipo valutativo “a graduatoria”. Questo significa che le domande, dopo una prima verifica di ammissibilità, verranno valutate nel merito sulla base di criteri tecnici ed economici specificati nell’avviso pubblico.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
