
Sono principalmente le imprese italiane a subire il prezzo dei dazi. Stando ai dati di luglio, per restare competitive sul mercato statunitense, i produttori di vino hanno dovuto abbassare il prezzo medio del 13,5%. Lo evidenzia l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha analizzato le ultime statistiche delle dogane americane.
Il prezzo medio dei vini italiani è sceso da 6,52 dollari al litro nel luglio 2024 a 5,64 dollari nello stesso mese del 2025. Un calo significativo, soprattutto se si considera che il dollaro si è deprezzato: una condizione che, in teoria, dovrebbe incentivare i consumatori statunitensi a spendere di più per prodotti europei.
Secondo l’Osservatorio, dall’entrata in vigore a fine luglio, le etichette del Belpaese hanno accumulato dazi supplementari per 61 milioni di dollari. Si tratta di circa un terzo del totale delle imposte applicate alle importazioni estere. In questa sorta di classifica penalizzante, la Francia guida con 62,5 milioni di dollari di dazi, seguita a breve distanza dall’Italia. Più staccata, la Spagna chiude il podio.
Dall’analisi emerge che sono proprio le imprese italiane del settore vitivinicolo ad affrontare un significativo sacrificio sui margini per contrastare gli effetti dei dazi imposti dagli Stati Uniti. I vini vengono commercializzati a prezzi più bassi rispetto al passato, segnale che molte aziende stanno assorbendo integralmente il costo delle tariffe per mantenere la propria competitività sul mercato.
Di contro, è stato osservato un fenomeno paradossale nei punti vendita statunitensi, dove si registrano aumenti ingiustificati dei prezzi al dettaglio. Tali rincari riguarderebbero prodotti provenienti da stock antecedenti all’introduzione dei dazi, accumulati nei primi mesi dell’anno. Questa dinamica, attribuita a comportamenti speculativi da parte di alcuni operatori, non solo penalizza le imprese italiane, ma risulta dannosa anche per i partner commerciali americani contrari all’applicazione delle tariffe.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
