
Ammontano a 11,5 miliardi di euro gli Auu erogati nei primi sette mese del 2025, con riferimento a 9,8 milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico sull’Assegno unico universale dell’Inps, pubblicato ieri con riferimento al periodo che va da marzo 2022 a luglio 2025.
Nello specifico sono 6.168.734 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di
9.755.848 figli. L’importo medio per figlio a luglio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, è stato di 172 euro, con un minimo di circa 57 euro per chi non ha presentato l’Isee o superava la soglia massima (che per il 2025 è pari a 45.939,56 euro), a un massimo di 224 euro per la classe di Isee minima (17.227,33 euro per il 2025).
L’Assegno unico, infatti, è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo spettante varia in base:
- alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda;
- all’età e al numero dei figli;
- alle eventuali situazioni di disabilità dei figli.
Inoltre, è universale perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia massima.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
