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Il nuovo Quaderno Unsic (n. 29) sulla sanità italiana

E’ stato pubblicato il numero 29 della collana “Quaderni Unsic”. E’ il primo in lingua inglese, trattando un tema di portata internazionale. Il titolo è “Implementing Audit and Feedback in Italian healthcare organisations: preleminary findings from a sitographic scan”. Con la locuzione Audit & feedback, che si utilizza soprattutto nella sanità, s’intende un processo di miglioramento delle performance, che stimola i professionisti ad adeguare le pratiche cliniche a standard di qualità superiori. Tra i risultati positivi, ad esempio, ci sono i miglioramenti delle terapie per i pazienti cronici o la riduzione dei tagli cesarei. Il processo è finalizzato a migliorare la governance, le pratiche, i controlli e gli esiti della medicina.

In tale contesto, l’Italia presenta complessivamente notevoli ritardi, nonostante il decreto 70/2015 preveda esplicitamente l’adozione dell’A&F all’interno delle strutture sanitarie, la cui attuazione rimane disomogenea tra le regioni. Il quadro, salvo qualche eccezione, è fosco soprattutto se raffrontato con quello di altri paesi europei. Ad esempio, nei Paesi Bassi il programma “Visitatie” è stato introdotto alla fine degli anni Ottanta, mentre in Germania nel 2001 è stato implementato un progetto nazionale obbligatorio di benchmarking per tutti gli ospedali, con 26 aree di misurazione. Nel Regno Unito il programma nazionale “Quality and outcomes framework” è del 2004.

Proprio su questa complessa materia si segnala l’uscita del Quaderno Unsic n. 29, diffuso gratuitamente, frutto degli studi della dottoressa Emma Fitzgerald. L’analisi, come sottolinea l’autrice, “rappresenta un’indagine preliminare per una successiva indagine nazionale”, benché fotografando i quadri territoriali costituisca un prezioso lavoro di disamina. In generale, “i risultati mostrano che la maggior parte delle strutture sanitarie implementa l’A&F principalmente nel contesto della gestione degli eventi avversi, mentre altre forme di audit clinico-organizzativo non sono pienamente integrate nelle loro routine quotidiane. Altro neo è costituito dall’assenza “di quadri normativi completi sia a livello regionale sia nazionale, che porta a un’adozione eterogenea e limitata dell’A&F, principalmente attraverso iniziative sporadiche e volontarie”. Si legge nel Quaderno: “Ampie evidenze provenienti sia dall’assistenza primaria sia secondaria rivelano una persistente discrepanza tra l’assistenza sanitaria ricevuta dai pazienti e gli standard di pratica raccomandati. Questa sfida è particolarmente evidente in Italia, dove esiste una significativa variabilità nei processi e negli esiti sanitari tra le diverse strutture sanitarie”.

“Il lavoro di ricerca si concentra sullo stato dell’arte dell’audit and feedback nelle regioni italiane, tramite una strutturata analisi sitografica – spiega la dottoressa Fitzgerald. “A tal fine, sono stati esaminati database open access, siti istituzionali, documentazione pubblica di vario tipo e normative nazionali e regionali. Lo studio è articolato su due livelli: quello delle strutture sanitarie (ospedaliere e territoriali, quali ASL, AO, IRCCS ecc.), e quello regionale, comprendente le funzioni regionali e le normative dedicate all’A&F. Dall’analisi emerge eterogeneità nell’applicazione dell’A&F tra le diverse regioni italiane: l’adozione risulta discontinua e spesso limitata a iniziative isolate, senza un quadro normativo chiaro e uniforme, nonostante l’esistenza del decreto n. 70/2015″.

Qual è, allora, la situazione italiana, analizzata nel suo dispiegamento regionale?

Identificate complessivamente 3.196 strutture sanitarie, 1.806 territoriali e 1.390 ospedaliere, il Nord registra il numero più elevato di strutture sanitarie che implementano attività di A&F (67), seguito dal Sud (33), spinto principalmente dalla Campania, e dal Centro (28).

Il lavoro, tra l’altro, identifica numerose esperienze e indica alcuni riferimenti normativi regionali.

Per ricevere gratuitamente il Quaderno Unsic n. 29, realizzato in lingua inglese: tel. 06.58333803, chiedendo dell’Ufficio comunicazione.

RASSEGNA STAMPA

BASILICATA

Sassi https://www.sassilive.it/salute-e-sociale/notizie-mediche/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-in-basilicata/

CALABRIA

Piana Informahttps://www.pianainforma.it/news-calabria/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-in-calabria

CAMPANIA

Napoli Villagehttps://www.napolivillage.com/medicina/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-in-campania/

LAZIO

Inpress Magazineinpressmagazine.com/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-nel-lazio/

MOLISE

Molise News 24https://www.molisenews24.it/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-in-molise-126575.html

Press Molise Laziohttp://www.pressmoliselazio.it/2025/09/23/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-in-molise/

UMBRIA

Umbria Journalumbriajournal.com/scienze-salute/audit-e-feedback-lumbria-tra-le-regioni-piu-indietro-615229/ 

NAZIONALE

Agenzia Fidesthttps://fidest.wordpress.com/2025/09/26/le-esperienze-di-audit-feedback-nella-sanita-italiana/

Infoimpresa https://www.infoimpresa.info/

 

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