
Il centrodestra vince la prima importante sfida elettorale delle regionali, dopo che in Val d’Aosta ha ottenuto un buon risultato benché inferiore a quello degli autonomisti.
Nelle Marche la riconferma del governatore Francesco Acquaroli, di Fratelli d’Italia, è netta, circa otto punti sull’avversario Matteo Ricci. Il presidente uscente ha ottenuto il 52,4% dei voti (aveva ottenuto il 49,1% alle ultime elezioni amministrative), contro il 44,4% di Ricci. I sondaggi della vigilia davano un testa a testa. Il centrodestra ha prevalso in tutte le province, anche clamorosamente in quella di Pesaro e Urbino, ad esclusione di Ancona. Pieno di voti per Acquaroli nella provincia di Fermo, dove ha ottenuto il 60,5%.
Primo partito in regione è Fratelli d’Italia (27,4%) che dovrebbe ottenere dieci consiglieri regionali su trenta (ne aveva sette). La Lega, con il 7,4%, dovrebbe ottenere tre consiglieri. Cresce Forza Italia (8,6%) che conquista tre seggi rispetto ai due precedenti.
Il Pd, egemone nella coalizione di centrosinistra con il 22,5%, dovrebbe confermare sei consiglieri. La seconda forza della coalizione è la lista civica di Matteo Ricci, che prende il 7,3% e dovrebbe eleggere due consiglieri. Il M5s (5%) perde un consigliere, passando da due ad uno. Dovrebbe entrare in Consiglio l’Avs (4,1%), che non beneficia però della mobilitazione per Gaza.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
