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Italia promossa da Dbrs Morningstar: dal Cdm ok alla legge di Bilancio

Per l’Italia arriva un’altra promozione. L’agenzia di analisi indipendenti sugli investimenti Dbrs Morningstar ha annunciato l’innalzamento del rating che passa da BBB (High) a A (low), evidenziando con un trend stabile (precedentemente positivo). Il tutto mentre il Consiglio dei ministri approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028.

Il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha accolto la notizia con grande soddisfazione, commentando: “Frutto del lavoro costante di questi tre anni di governo, l’Italia torna in serie A con grande orgoglio”.

Secondo Dbrs, l’innalzamento dei rating riflette l’opinione che la riduzione cumulativa delle vulnerabilità nel settore bancario e il miglioramento del settore estero abbiano portato a un’economia più resiliente. L’agenzia ha inoltre sottolineato che il governo della premier Giorgia Meloni “si sta dimostrando stabile e credibile”, garantendo maggiore prevedibilità nell’elaborazione delle politiche e credibilità nei piani di bilancio.

L’agenzia stima che il consolidamento fiscale proseguirà, contribuendo almeno a stabilizzare il rapporto tra debito pubblico e Pil nel medio termine. L’Italia è sulla buona strada per registrare due anni consecutivi (nel 2025) di risultati dei conti migliori del previsto, grazie anche a un più efficace controllo della spesa. Tuttavia, Dbrs ha anche ricordato che l’elevato debito dell’Italia, il secondo nell’Unione europea, continua a limitare il rating nazionale.

Intanto a Palazzo Chigi venerdì 17 ottobre 2025 il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio proposto dal ministro Giorgetti. La manovra finanziaria, che non comporta un aumento del disavanzo pubblico, prevede un intervento di circa 18 miliardi medi annui, confermando il percorso di risanamento dei conti dello Stato. Le priorità di questo bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 sono rivolte ai redditi più bassi, al lavoro dipendente, al ceto medio, alla famiglia e alle imprese, attraverso misure mirate al sostegno del potere d’acquisto e al rafforzamento del sistema sanitario.

Misure fiscali e sostegno al reddito – Prevista lariduzione dell’Irpef con la seconda aliquota (scaglione tra 28mila e 50mila euro) che scende dal 35% al 33% per i redditi non superiori a 200mila euro.

Per il 2026 confermata la flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro.

Concordate agevolazioni fiscali su rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio, oltre alla conferma per il 2026 del bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%.

Famiglia, lavoro e politiche sociali – Sono stanziati circa 3,5 miliardi nel triennio per la famiglia, la lotta alla povertà e la revisione dell’Isee.

Viene introdotta una revisione della disciplina per il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), che agisce sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti annui di quasi 500 milioni di euro.

Rifinanziata per il 2026 e il 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con Isee non superiore a 15mila euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

Rafforzato il bonus mamme per il 2026, che passa da 40 a 60 euro mensili per le lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40mila euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.

Pensioni – Sospeso l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile (a partire dal 2027) per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie, l’aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028.

Previsto un incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate.

Sanità – Si aggiungono ai rifinanziamenti già previsti 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi a decorrere dal 2027.

Tali risorse saranno destinate a nuove assunzioni e al miglioramento dei trattamenti per il personale sanitario. Nel 2026 è autorizzata l’assunzione di personale per garantire la riduzione delle liste di attesa e far fronte alla carenza di organico.

Imprese e sviluppo – Le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione (super-ammortamento) per calcolare ammortamenti e canoni di leasing, con aliquote che variano a seconda dell’investimento nella misura del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Nel caso di investimenti green si applica nella misura del 220% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 140% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 90% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.

Viene prorogata al 31 dicembre 2026 il blocco della plastic e sugar tax. Sarà presente nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle Zes (Zone economiche speciali) e, con 100 milioni di euro, per le Zls (Zone logistiche semplificate).

La soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti viene elevata da 8 euro a 10 euro.

Rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”.

Banche e pace fiscale – Il contributo del settore finanziario è confermato, con il coinvolgimento di banche e assicurazioni. Tra le misure, si proroga il rinvio delle deduzioni relative a svalutazioni e perdite su crediti connesse alla rilevazione delle imposte differite attive (Dta).

Vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale per i contribuenti con carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. Tali carichi potranno essere definiti in un’unica soluzione oppure pagati in 9 anni, tramite 54 rate bimestrali uguali. La misura è rivolta a chi ha presentato la dichiarazione ma ha omesso il pagamento.

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