UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha annunciato l’apertura ufficiale della campagna agraria: da martedì 11 novembre e fino al 10 novembre 2026, ogni agricoltore potrà recarsi presso i Caa (Centri di assistenza agricola) per compilare il proprio fascicolo aziendale digitale. Questo documento è fondamentale per presentare le domande di aiuto relative all’anno di campagna 2026. È quanto risulta dal Testo coordinato sulla costituzione e aggiornamento del fascicolo aziendale, come da circolare Agea del 25 settembre 2025.
Il fascicolo aziendale deve essere gestito interamente sul Sian, il Sistema informativo agricolo nazionale, che rappresenta l’unica fonte ufficiale per la validazione dei dati utilizzati nei pagamenti dei contributi. Questa nuova procedura digitale, che sarà valida anche negli anni successivi, mira a semplificare i rapporti tra agricoltori e Pubbliche amministrazioni, agevolando anche la gestione del rischio agricolo tramite il riscontro diretto dei dati aziendali sulle polizze assicurative.
“La strategia che ha guidato tale nuovo approccio – fano sapere da Agea – è quella di anticipare quanto più possibile la presentazione delle domande al fine di effettuare preliminarmente tutti i controlli previsti e, di conseguenza, permettere di correggere eventuali errori amministrativi prima della data dei pagamenti degli anticipi e dei saldi relativi agli interventi della Pac nell’ambito dell’intero sistema degli Organismi pagatori”.
Gli agricoltori avranno un ampio arco temporale per presentare il fascicolo aziendale e le domande di aiuto, con la scadenza fissata al 15 maggio. “L’auspicio – sottolinea l’Agenzia – è quello di non dover più ricevere richieste di proroghe sulla scadenza della domanda di aiuto prevista al 15 maggio, considerato l’arco temporale ampio previsto per la presentazione del fascicolo aziendale da parte dei Centri di assistenza agricola (Caa)”.
Il fascicolo aziendale Sian costituisce parte integrante dell’Anagrafe delle aziende agricole e garantisce una gestione unitaria dei dati a livello nazionale, funzionale sia al monitoraggio del Piano strategico Pac che alla trasmissione tempestiva delle informazioni alla Commissione Ue. Questa innovazione è centrale anche per la redazione della relazione annuale sull’efficacia dell’attuazione della politica agricola.
