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Sostegno al Pecorino romano Dop: oltre 20 milioni per contrastare i dazi Usa

Il Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop, insieme alle Regioni Sardegna e Lazio, ha concordato con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida tre interventi chiave per sostenere la filiera del formaggio: il bando indigenti, il fondo di solidarietà regionale e il fondo di rotazione della Sfirs. Questa strategia mira a superare la crisi provocata dai dazi Usa del 15%, che hanno ridotto le esportazioni verso il principale mercato di sbocco del prodotto, amatissimo negli Stati Uniti per il suo valore aggiunto in termini di economia e occupazione locale. L’importo totale ipotizzato supera i 20 milioni di euro, con dettagli da definire dopo incontri con il terzo settore e annuncio ufficiale previsto per la prossima settimana.

Il bando indigenti, finanziato con fondi nazionali e regionali, prevede il ritiro di significativi quantitativi di Pecorino romano Dop per distribuirli ad associazioni, enti caritativi e mense solidali in tutta Italia. L’obiettivo duplice è supportare le persone in difficoltà economica e ridurre le scorte accumulate nelle aziende sarde, penalizzate dal calo delle esportazioni americane.

“Questa misura rappresenta una risposta immediata e concreta a una crisi che rischia di pesare duramente sulle nostre imprese – ha dichiarato Gianni Maoddi, presidente del Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop. “Trasformiamo un problema in un gesto di solidarietà e responsabilità sociale, facendo sì che il nostro formaggio diventi strumento di aiuto per chi ne ha bisogno, senza perdere il suo valore simbolico e identitario. Ringrazio il ministro Lollobrigida per la vicinanza costante al comparto e per la sensibilità dimostrata, perché in questo momento è assolutamente indispensabile fare fronte comune contro una misura ingiusta imposta dal governo americano, e un ringraziamento va anche alle Regioni: con questo bando e le altre misure il nostro formaggio, simbolo dell’agroalimentare italiano e pilastro dell’economia delle zone di produzione, con decine di migliaia di famiglie e aziende della filiera, continua a essere valorizzato e, al tempo stesso, contribuisce a un importante obiettivo sociale”.

Il fondo di solidarietà regionale, attualmente bloccato presso l’assessorato all’Agricoltura della Sardegna, sarà sbloccato tramite una norma governativa nazionale per fornire liquidità immediata alle imprese. Parallelamente, il fondo di rotazione della Sfirs sarà erogato come aiuto diretto alle aziende del settore, integrato da 500mila euro di fondi regionali dedicati alla promozione del prodotto. Queste risorse mirano a stabilizzare il mercato, contrastare i cali di prezzo – che hanno visto il Pecorino scendere a 11,35-11,45 euro al chilogrammo – e proteggere la filiera, che coinvolge decine di migliaia di famiglie e aziende nelle zone di produzione.

Governo e Regioni confermano un impegno condiviso per tutelare il Pecorino romano Dop, pilastro dell’economia sarda e laziale, di fronte alle misure protezionistiche Usa. Il ministro Lollobrigida ha evidenziato la necessità di azzerare i dazi attraverso negoziati europei, mentre la presidente sarda Alessandra Todde e l’assessore Gianfranco Satta hanno lodato la collaborazione per dare serenità ai produttori. Con il bando indigenti già in rampa di lancio per 12,8 milioni (5,38 milioni nel 2025 e 7,4 nel 2026), questa strategia rafforza la resilienza del made in Italy agroalimentare contro le sfide globali.

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