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Amazon riduce le commissioni in Europa dal 2026: nuove opportunità per le Pmi

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Amazon ha annunciato un aggiornamento delle proprie politiche tariffarie per il mercato europeo, previsto per l’inizio del 2026. Si tratta di un decremento medio delle commissioni di 0,15/0,17 euro per unità venduta. Questa iniziativa, descritta come una delle più significative riduzioni di tariffe e commissioni mai attuate dall’azienda in Europa, mira a trasferire i risparmi derivanti dalle innovazioni e dai miglioramenti operativi direttamente ai partner di vendita.

Oltre il 60% delle vendite sullo store del colosso dell’e-commerce proviene da venditori indipendenti, la stragrande maggioranza dei quali è costituita da piccole e medie imprese (Pmi). Quelle con sede nell’Unione europea hanno venduto oltre 1,3 miliardi di prodotti nel mondo lo scorso anno, sostenendo circa 350mila posti di lavoro, molti dei quali in aree rurali.

Per le realtà italiane, queste modifiche rappresentano un’opportunità di crescita, allineando i costi operativi europei a quelli di altri mercati globali, come gli Stati Uniti.

Il piano di aggiornamento prevede diverse fasi e interventi mirati. A partire da dicembre 2025, le tariffe di gestione hanno subito una diminuzione media di 0,26/0,32 euro in Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Dal 1° febbraio 2026, l’idoneità alle tariffe agevolate per prodotti a basso prezzo sarà estesa agli articoli fino a 20 euro nella maggior parte delle categorie, portando a un risparmio medio di 0,45 euro per unità.

Sono previsti tagli consistenti in diverse categorie ad alto volume. Ad esempio, per la categoria abbigliamento e accessori, le commissioni scenderanno all’8% o addirittura al 5% per gli articoli di fascia economica. Anche i settori casa, alimentari, prodotti per animali e integratori beneficeranno di riduzioni che porteranno le commissioni tra il 5% e l’8% per determinate soglie di prezzo.

Per mantenere la rete di distribuzione efficiente e garantire spazio ai prodotti a rapida rotazione, Amazon introdurrà anche alcuni aumenti mirati relativi allo stoccaggio mensile, ai resi e alle liquidazioni, con un impatto medio stimato in un aumento di circa 0,02 euro per unità.

Inoltre, per favorire la visibilità delle eccellenze italiane, il tetto limite delle commissioni variabili per le Offerte lampo in Italia sarà ridotto a 100 euro, facilitando l’accesso degli imprenditori locali a strumenti promozionali chiave.

Per permettere alle imprese di valutare l’impatto di questi cambiamenti sul proprio business, Amazon aggiornerà il proprio “Calcolatore dei costi” e lo strumento “Analisi della redditività”, consentendo una pianificazione finanziaria accurata per il 2026.

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