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A Capri la conferenza europea sull’idrogeno

“L’Italia ha già definito la sua Strategia nazionale, nella quale è fortemente presente l’idrogeno. Negli ultimi anni il settore è cresciuto, ma c’è un forte bisogno di sviluppare un mercato solido, da accompagnare con nuovi investimenti”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto durante l’apertura dell’European Fuel Cells and Hydrogen Conference – Piero Lunghi.

L’evento, che quest’anno si tiene a Capri dal 17 al 19 settembre, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi a livello mondiale nel settore dell’idrogeno. Titolo dell’XI edizione è “Idrogeno: dalla visione alla realtà – cosa manca?”

Organizzata da Atena scarl, Enea, Università della California – Irvine e Università di Napoli “Parthenope”, la conferenza rappresenta una piattaforma privilegiata e di alta qualificazione di confronto e dibattito tra scienza, industria, istituzioni e stakeholder per individuare le azioni, le misure e gli interventi prioritari al fine di favorire lo sviluppo di un ecosistema dell’idrogeno.

Durante la tre giorni saranno presentati oltre 300 contributi tecnico-scientifici di università, centri di ricerca, imprese e istituzioni provenienti da tutto il mondo su temi quali: produzione e stoccaggio dell’idrogeno; celle a combustibile per trasporti e industria; applicazioni per settori più difficili da decarbonizzare (cosiddetti hard to abate); modelli economici e strategie politiche globali.

Enea presiede i lavori con Viviana Cigolotti, responsabile della Divisione tecnologie e vettori per la decarbonizzazione accumuli, idrogeno, mobilità, Ccuss e usi finali del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.

“Enea ha avviato le proprie attività di ricerca, sviluppo e innovazione sull’idrogeno e i suoi usi finali già prima degli anni 2000, mantenendole e potenziandole negli anni anche in un contesto caratterizzato da fasi alterne di entusiasmo e scetticismo”, ha dichiarato il direttore generale Graditi. “Oggi, in un momento in cui l’idrogeno è riconosciuto a livello internazionale come un vettore energetico strategico per la transizione energetica, Enea consolida il proprio ruolo di riferimento a livello nazionale e internazionale e rinnova e rafforza ulteriormente il proprio impegno a supporto dell’intera filiera, promuovendone l’adozione su larga scala come uno degli elementi chiave per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”.

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