
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – Agea annuncia l’apertura delle domande per la misura 23, un sostegno eccezionale per le aziende siciliane colpite dalla siccità. Grazie a nuove tecnologie, il processo è automatizzato e promette pagamenti in 30 giorni, sulla scia dei ristori già completati per i danni del 2024 nel Sud Italia.
La Regione Siciliana, attraverso l’organismo pagatore Agea, ha attivato un’importante misura di aiuto per il settore agricolo. Le imprese agricole siciliane potranno presentare domanda per richiedere un intervento di sostegno temporaneo eccezionale pensato per l’anno 2025, destinato a compensare i danni causati dalla siccità verificatasi a partire dal 1° gennaio 2024.
Le coltivazioni specificamente interessate sono agrumi, mandorlo, pistacchio e olivo. La dotazione finanziaria complessiva per questo bando ammonta a 35 milioni di euro. Per accedere al sostegno, le aziende devono dimostrare, sulla base di criteri oggettivi, una perdita di almeno il 30% del potenziale produttivo quale conseguenza di una calamità naturale formalmente riconosciuta.
La vera innovazione di questo bando risiede nella semplificazione amministrativa. Agea ha messo a punto un sistema basato su una domanda di aiuto automatica, che viene precompilata con le informazioni già presenti nel Fascicolo aziendale dell’agricoltore. Questi dati vengono incrociati con lo strato informativo grafico trasmesso dalla Regione Siciliana, permettendo una classificazione automatica degli appezzamenti idonei all’aiuto.
Questo processo si avvale del sistema di monitoraggio continuo AMS (Area Monitoring System) e del piano colturale grafico validato nel Sian, che predeterminano l’ammissibilità di ciascun beneficiario al ristoro. Si tratta di una metodologia che risponde alle richieste della filiera agricola per procedimenti più veloci, corretti e fruibili. Il risultato più significativo è la promessa di erogare i pagamenti entro 30 giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle domande.
Questa nuova misura per la Sicilia si inserisce in un contesto di interventi già realizzati. Agea ha infatti comunicato di aver completato i pagamenti dei ristori per i danni da siccità del 2024, destinati alle aziende agricole del Sud Italia che avevano subito un danno superiore al 30%.
Complessivamente, sono stati erogati 108,5 milioni di euro, di cui 107,7 milioni entro il 30 aprile 2025 e i restanti 819 mila euro entro il 31 luglio 2025. L’individuazione delle aree colpite, per un totale di 774 mila ettari eleggibili, è avvenuta tramite metodologie satellitari e dati agrometeorologici. La distribuzione dei fondi ha visto la Sicilia come principale beneficiaria con il 54,5% del contributo totale, seguita dalla Puglia (20,2%) e dalla Basilicata (13,5%).
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha commentato positivamente i dati sui pagamenti, sottolineando la rapidità dell’intervento: “Il ministero ha prontamente riconosciuto la necessità degli agricoltori colpiti dalla siccità di ricevere assistenza ed è quello che è stato fatto, nel più breve tempo possibile. Con l’utilizzo di nuove tecnologie Agea ha individuato le aree e gli agricoltori idonei a ricevere il ristoro e ha pagato la gran parte dei ristori ad aprile e per una minima parte a luglio”.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
