
Più 400 mila domande di aiuto gestite da Agea a valere sui fondi europei dedicati all’agricoltura. Oltre 8 miliardi di euro erogati complessivamente ad agricoltori, allevatori, enti locali e soggetti collettivi, con 76,7 milioni per i giovani agricoltori e 111 milioni per il sostegno alimentare alle fasce sociali più vulnerabili. Sono i dati presentati giovedì 19 giugno a Roma dal direttore dell’Agenzia per le erogazioni in agricolturaFabio Vitale contenuti nel primo rapporto annuale 2024 che sintetizza i risultati raggiunti da Agea nel corso dell’anno.
Tra questi, l’avvio di un’importante trasformazione organizzativa e digitale e un forte impulso alle collaborazioni istituzionali come quella con l’Inps per contrastare il caporalato. Tra i pilastri della strategia 2025-2027 compaiono il rafforzamento della competitività, della legalità e della sostenibilità del comparto agricolo italiano.
Andando nel dettaglio, nel 2024, l’importo totale dei pagamenti erogati da tutti gli organismi pagatori ha raggiunto la somma di 8.041.669.354,35 euro e questo consente di valutare, sia in termini assoluti sia in termini percentuali, il valore economico generato dal sistema pubblico di sostegno al settore primario.
Questo importo totale si suddivide in:
• 7.829.648.339,81 euro destinati ai regimi di sostegno nell’ambito della Politica agricola comune (Pac), che comprende le erogazioni effettuate nell’ambito della Programmazione 2023/27, i pagamenti Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia) afferenti i regimi precedenti e la Programmazione Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) 2014/22;
• 100.121.014,54 euro relativi ad aiuti di origine nazionale;
• 111.900.000,00 euro destinati a interventi di sostegno agli indigenti. Di questi 8 miliardi, il 53% (pari a 4,2 miliardi), è transitato da Agea, a testimonianza del suo ruolo centrale nella gestione degli aiuti della Pac, anche per conto di regioni prive di un organismo pagatore autonomo.
L’Agea fa inoltre sapere di aver emesso cinque decreti di pagamento per un importo complessivo pari a oltre 125 milioni di euro. Le risorse sono ripartite in:
- aiuti diretti a valere sulla domanda unica 2024 per un importo pari a euro 106.217.523,17 comprensivi dell’accantonamento Agricat.
- gestione del rischio (vegetali) per un importo di 5.895.484,54 euro a favore di 3.567 aziende.
- sviluppo rurale Sigc (Sistema integrato di gestione e di controllo) programmazione 2014-2022 relativo alla campagna 2024, per un importo di 13.675.060,46 euro a favore di 5.893 aziende. Per quest’ultimo importo, le Regioni interessate – con i relativi importi e beneficiari – sono: Abruzzo per euro 61.477,25 a favore di 58 beneficiari e relativi alla misura 10 che sostiene interventi finalizzati a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole, e alla misura 11 incentiva l’adozione dell’agricoltura biologica; Basilicata per euro 5.902,98 a favore di un beneficiario (misura 11); Campania per euro 1.744.997,16 a favore di 1992 beneficiari relativamente alla misura 13 – che mira a sostenere il mantenimento dell’attività agricola in aree montane e altre zone soggette a vincoli naturali o specifici, compensando perdite di reddito e maggiori costi – e alla misura 8 – che promuove lo sviluppo delle aree forestali, il miglioramento della redditività delle foreste e la realizzazione di sistemi agroforestali; Friuli Venezia Giulia per euro 61.168,21 a favore di 20 beneficiari (misura 11); Lazio per un importo pari a euro 1.641.274,74 a favore di 457 beneficiari a valere sulla misura 11, 13 e 14 – focalizzata sul benessere degli animali; Liguria per un importo pari a euro 530.821,25 a beneficio di 164 aziende relativamente alle misure 11, 13, 14, 12 (che si riferisce alle indennità per le zone Natura 2000 e alle indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque); Marche per un importo pari a euro 1.650.433,77 a favore di 539 beneficiari a valere sulle misure 10, 11, 13, 14, 8 (dedicata Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste) e 10; Puglia per un importo pari a euro 2.607.882,28 a favore di 914 beneficiari; Sicilia per un importo di euro 3.483.482,74 a favore di 907 beneficiari a valere sulle misure 10, 11, 12, 13; Umbria per un importo di euro 1.640.895,97 a favore di 746 beneficiari a valere sulle misure 10,11,13 e 8; Valle d’Aosta per un importo pari a euro 246.724,11 a favore di 95 beneficiari a valere sulle misure 10, 11, 13.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
