martedì , Settembre 17 2024
Home / Comunicazione / Agricoltura, Pesca & Ambiente / Agea pronta ad erogare gli anticipi Pac

Agea pronta ad erogare gli anticipi Pac

agricoltura

Dopo aver completato i controlli in campo lo scorso 30 agosto, a fine settembre Agea terminerà le verifiche satellitari a fine settembre. L’istituto sarebbe dunque pronto ad erogare i pagamenti delle anticipazioni Pac, senonché la normativa europea impone il 16 ottobre 2024 come data di inizio dei pagamenti.

La principale novità della campagna 2024 è la domanda unificata, ovvero un solo atto amministrativo che consente agli agricoltori di ricevere più aiuti di interventi della nuova programmazione Pac. La semplificazione, sollecitata dalla Commissione europea già diverso tempo, ha riscontrato grande successo, con un totale di 400mila domande, pari a 6.190.925 ettari, cui si aggiungono circa 60.000 domande di sviluppo rurale della vecchia programmazione.

Dal 16 ottobre e fino al 30 novembre, dunque, l’Agea immetterà nel circuito produttivo agricolo di competenza oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro a titolo di anticipazioni, cui si aggiungeranno fino al 31 dicembre ulteriori 763 milioni di euro, per un totale complessivo di circa 2 miliardi e 500 milioni di euro. Per lo stesso periodo di riferimento, l’intero sistema agricolo nazionale avrà a disposizione un totale di 4 miliardi e 400 milioni di euro.

Quest’anno, inoltre, i pagamenti anticipati degli aiuti Pac saranno ancora più consistenti. Nei giorni scorsi, infatti, l’Unione europea ha dato il via libera ad importanti maggiorazioni delle percentuali degli anticipi
per gli aiuti diretti che passeranno dal 50 per cento al 70 per cento e per lo sviluppo rurale dal 75 per cento all’85 per cento.

“Abbiamo rispettato le indicazioni degli organismi di controllo nazionali e comunitari – sottolinea il direttore di Agea Fabio Vitale – mettendo in piedi, in brevissimo tempo, un nuovo sistema procedurale ed informatico di gestione delle domande Pac che, se da un lato snellisce la fase istruttoria burocratica rendendo la vita più facile agli agricoltori, dall’altra consente di effettuare in real time i dovuti controlli. Una rivoluzione di metodo e tecnologica realizzata grazie soprattutto alla combinazione di tre importanti elementi del Sistema integrato di gestione e controllo (Sigc): Carta dei Suoli, il sistema di monitoraggio continuo delle superfici denominato Ama e la domanda unificata.

Il nuovo metodo semplifica i procedimenti amministrativi, consentendo un’erogazione più fluida degli aiuti comunitari e un abbattimento delle proposte di rettifiche finanziarie Ue che ammontano, dal 2015 al 2022, a ben oltre un miliardo di euro, e potenzia il sistema dei controlli per il contrasto alle frodi.

Check Also

Terzo bando Parco agrisolare, al via le domande

C’è tempo fino al 14 ottobre 2024 per la presentazione delle domande di finanziamento del …