
Nella seduta di martedì 25 novembre l’Assemblea del Cnel ha approvato un documento di osservazioni e proposte relativo all’atto della Commissione europea, che introduce il nuovo Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle condizioni di attuazione del sostegno dell’Unione alla Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2028-2034.
Il testo evidenzia le criticità della revisione della Pac, settore strategico e complesso, strettamente legato alla coesione sociale e alla tutela ambientale e territoriale.
“Particolarmente rilevanti – ha sottolineato il consigliere Cnel Cristiano Fini, relatore del documento – sono gli effetti economici sull’intero indotto agricolo. La Commissione europea, infatti, prevede un taglio superiore al 20% delle risorse, destinate a confluire in un Fondo unico europeo. Per accedervi, gli Stati membri dovranno competere tra loro nei diversi comparti economici. Ciò comporterà l’elaborazione di ‘Piani unici nazionali’, con conseguente concorrenza intersettoriale, ulteriori rallentamenti burocratici e, in Italia, la necessità di ridefinire i rapporti tra Ministeri e Regioni, a seguito della centralizzazione della gestione delle risorse”.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
