![caffè](https://unsic.it/wp-content/uploads/2021/03/caffè.jpg)
L’oro nero in questo caso non ha a che fare con il petrolio ma con un prodotto che è un vero marchio distintivo del Made in Italy nel mondo: il caffè.
E parliamo di “oro” perché il giro d’affari del caffe non risente flessioni: anche se i dati dell’export sono stati pari a 1,3 milioni di euro per il comparto italiano del rispetto agli 1,4 milioni di euro del 2019, nel suo complesso però i Paesi esportatori hanno spedito 20,2 milioni di sacchi da 60 kg, considerando i volumi combinati in ottobre e novembre, rispetto ai 18,9 milioni di sacchi nella stessa fase dell’anno precedente.
Questi i dati resi noti da Host, salone dell’ospitalità professionale (Fieramilano-22 al 26 ottobre 2021), sulla base di dati Istat e anche dall’elaborazione dei numeri dati dell’Organizzazione Internazionale del caffè (Oic) riportati dall’Istituto commercio estero (Ice).
Da quanto si evidenzia viene fuori che il numero di addetti è pari a 10,187 unità e tra le 930 imprese del settore nel 2020, quelle guidate dagli under 40 rappresentano il 6,5% e superano la media nazionale delle aziende manifatturiere giovanili (5,4%).