
Un nuovo traguardo per il vino italiano: il “Cirò Classico”, storica etichetta calabrese, viene riconosciuta e tutelata a livello europeo. La Commissione Ue ha infatti conferito la protezione alla Denominazione di origine controllata e garantita (Docg) “Cirò Classico”, approvandone l’iscrizione come Dop nel registro dell’Ue.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha accolto la notizia sottolineando l’importanza del sistema delle Indicazioni geografiche come strumento per valorizzare il lavoro degli agricoltori e la qualità del made in Italy: “Il sistema delle Indicazioni geografiche è la strada da percorrere per far riconoscere il giusto valore al lavoro dei nostri agricoltori, ai prodotti e ai territori. L’Italia si conferma leader nella qualità. L’iscrizione del Cirò Classico fra le eccellenze tutelate a livello europeo è l’ennesimo riconoscimento della forza e del valore del nostro sistema produttivo. Il vino è un pilastro del made in Italy e la Calabria è una terra che in questi anni ha dimostrato una rinnovata capacità di promuoversi mettendo al centro la qualità”.
L’Italia oggi conta più di 890 prodotti Dop, Igp, Stg e Ig, a testimonianza di un patrimonio agroalimentare senza pari in Europa. Prodotto nei comuni di Cirò e Cirò Marina, il vino nasce in una zona collinare costiera che si estende dal mare fino a 462 metri di altitudine. Si tratta di uno dei territori più antichi per la coltivazione della vite, con radici storiche che affondano nella Magna Grecia.
Il Cirò Classico si distingue per il colore rosso rubino intenso, il profumo ricco e avvolgente, con note di frutta rossa e spezie e il gusto corposo, equilibrato e persistente, sempre più vellutato con l’invecchiamento.
Questo profilo sensoriale è reso unico dalla varietà Gaglioppo, vitigno autoctono che beneficia di un microclima particolare, influenzato dai rilievi montuosi a Ovest e dalla brezza marina a Est, su suoli sedimentari ricchi di minerali.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
