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Con Ernesto Fornari (Apofruit) il punto sui prodotti agricoli

Ernesto Fornari, direttore di Apofruit

L’ondata di maltempo che per diverse settimane ha interessato la Penisola sta avendo conseguenze pesanti nel settore ortofrutticolo. Inevitabilmente, quindi, si tracciano i primi bilanci di una delle stagioni ortofrutticole più difficili di sempre.

A sentire, a tal proposito, è Ernesto Fornaridirettore generale di Apofruit, cooperativa con oltre 2.700 soci in tutta Italia.

C’è forte preoccupazione anche da parte nostra – spiega Fornari – per il perdurare delle condizioni meteo instabili lungo tutta la Penisola, con maggio e metà giugno anomali. I notevoli danni che hanno subito le colture orticole e frutticole non riguardano infatti solo la Romagna, dove la recente alluvione ha letteralmente devastato e distrutto interi campi in quattro province, ma tutte le regioni in cui siamo presenti, dal Veneto, alla Piana del Fucino (Abruzzo), fino alla Puglia e alla Sicilia”.

Il direttore generale di Apofruit prosegue: “Per le ciliegie, prevediamo ormai la peggiore campagna di sempre almeno degli ultimi quindici anni, con un 80 per cento in meno di prodotto rispetto a un’annata normale. Per le albicocche siamo su un 50 per cento in meno, per pesche e nettarine la forbice varia da un 20 a un 30 per cento in meno. Anche diverse orticole non stanno meglio. I frequenti temporali, quando non portano anche grandine, causano infatti problemi sia di malattie fungine, sia di operatività. Già in Sicilia abbiamo dovuto registrare un 30 per cento in meno di produttività nella campagna delle patate precoci, ma grandi problemi li stiamo attraversando anche con cipolle, carote, finocchi e patate prodotte in altri areali. Insomma, le uniche colture che quest’anno hanno avuto finora una campagna abbastanza regolare sono state le fragole e gli asparagi”.

Fornari, quindi, conclude: “A fronte di una situazione così difficile, è bene evidenziare che nessun produttore intende fare speculazioni sui prezzi dell’ortofrutta. Il problema, appunto, sta nel fatto che il meteo incerto, con violenti temporali pressoché quotidiani su tutta la Penisola, ha complicato enormemente l’intera campagna della frutta estiva, con netti cali o vuoti di produzione e una qualità compromessa, sia in termini visivi sia organolettici. Tutti questi elementi sono inevitabilmente fattori rialzisti; auspichiamo che giunga presto una stabilità meteorologica che permetta di avere un mercato più normale”.

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