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Un ciclo di seminari per approfondire le principali scelte strategiche del nostro Paese, nel contesto della condizionalità e sostenibilità sociale, del Piano strategico della Pac (Psp) e degli obiettivi dell’Agenda 2030, con particolare riferimento alle misure per l’uso efficiente e sostenibile delle risorse idriche e l’approccio utilizzato per il finanziamento delle infrastrutture irrigue collettive.
Quattro giornate (10/05/2024 – 17/05/2024 – 24/05/2024 – 31/05/2024) coordinate dal Crea-Politiche e Bioeconomia nell’ambito dei Progetti Acopoa “Accordo di cooperazione tra Masaf e Crea per l’attuazione del Poa (ora Psc)” e Ac PSrn “Accordo di cooperazione per il Psrn 2014-2020”, “Proroga ed integrazione dell’Accordo di cooperazione per la realizzazione delle attività di base del programma Rete rurale nazionale 2014-2020”.
Il tema del primo incontro tenutosi venerdì 10 maggio presso il Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente – Università degli Studi di Catania, è stato Psp 2023- 2027 e risorsa acqua – governance, obiettivi, strumenti.
Al centro della seconda giornata seminariale la governance dell’acqua, la direttiva quadro acque e gli investimenti irrigui.
Il 24 maggio 2024 si discuterà di condizionalità e sostenibilità sociale nella Politica agricola comune (Pac).
Il ciclo di evento si concluderà il 31 maggio con il confronto sulraggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 per l’acqua e le risorse irrigue: aspetti di economia circolare.
“Il complesso delle attuali politiche in materia di acque a livello dell’Ue, affronta la maggior parte degli aspetti pertinenti che hanno un impatto sull’uso e sull’efficienza della risorsa – spiegano dal Crea. “La Direttiva quadro sulle acque rappresenta uno strumento politico generale che continua a guidare i progressi ottenuti sino ad oggi in tutta l’Unione europea. Una migliore esecuzione e attuazione dell’intero quadro normativo è ancora oggi fondamentale per ridurre gli impatti negativi sulle acque, compresi quelli derivanti dalle attività agricole e dalla crisi climatica. Pertanto, le priorità in materia di acque delineate a livello unionale devono essere maggiormente integrate e adeguatamente attuate nelle politiche settoriali a livello dell’Ue, nazionale e regionale, attraverso approcci complementari per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio idrico e di un uso più efficiente dell’acqua in agricoltura, nel rispetto delle diverse declinazioni della sostenibilità”. L’iniziativa gode del patrocinio di Sidea (Società italiana di economia agraria), Aieaa (Associazione italiana di economia agraria e applicata), Siea (Società italiana di economia agro-alimentare, Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Catania e dell’Università di Catania – Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente