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Dal Masaf 100 milioni per i Distretti del cibo

distretti del cibo

Un nuovo bando con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo dei territori e delle produzioni locali, nonché per garantire la sicurezza alimentare, migliorare la sostenibilità e la competitività delle produzioni e ridurre lo spreco alimentare. Pubblicato sul sito del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste l’avviso per i Distretti del cibo, riconosciuti dal Masaf per fornire a livello nazionale risorse e opportunità per la crescita e il rilancio sia delle filiere sia dei territori nel loro complesso mirando a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione, e l’inclusione sociale, favorendo l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale.

Altra finalità del bando è il sostegno alla collaborazione all’interno dei Distretti per integrare la produzione locale, la trasformazione e la vendita dei prodotti, e promuovere l’accesso a innovazioni che possano migliorare sia i prodotti sia i processi di produzione.

“Con questo nuovo bando – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – mettiamo a disposizione importanti risorse che promuovono l’integrazione delle filiere. Rafforziamo il ruolo dei Distretti del cibo nello sviluppo economico e sociale di molte aree della nostra nazione e forniamo a livello nazionale ulteriori opportunità per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori”.

Le domande di contributo dovranno essere caricate sul portale messo a disposizione dal Masaf entro il 15 novembre 2024.

I distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano. I Distretti hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare. Altro scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.

Il modello dei Distretti del cibo è finalizzato inoltre a ridare slancio alle esperienze dei distretti rurali già presenti sul territorio nazionale, così come a incentivare la nascita di nuove realtà attraverso la possibilità di accedere a finanziamenti dedicati.

Come previsto a livello normativo, è possibile ottenere il riconoscimento di Distretti del cibo per i distretti rurali e agroalimentari di qualità, i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree, i distretti caratterizzati dall’integrazione fra attività agricole e attività di prossimità, i distretti biologici.

Il riconoscimento dei Distretti del cibo avviene attraverso le Regioni e le Province autonome di appartenenza che provvedono alla comunicazione al Masaf, che ha istituito il Registro nazionale dei Distretti del cibo.

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