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Con l’approvazione del decreto Sostegni, arrivano nuove misure per il sostegno delle aziende e dei lavoratori in difficoltà per la filiera agricola e del turismo.
Per quanto riquadro quest’ultimo, infatti, l’esecutivo ha stanziato circa 1,7 miliardi di euro per un settore che prima della pandemia valeva il 13% del pil e 4,2 milioni di occupati e ora fa i conti con la crisi più rovinosa della sua storia con migliaia di imprese che stanno morendo.
Stanziato anche un fondo da 700 milioni di euro, con un decreto del nuovo ministero del Turismo, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, per la filiera della montagna a tutelare i comuni: tra i soggetti beneficiari, oltre agli esercizi commerciali, ci sono maestri e scuole di sci. Per il mondo della cultura il bilancino dice di 400 milioni in più. Aumenta di 200 milioni di euro la dotazione (di 80 milioni nel 2020) per le emergenze nei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo.
Novità anche per il settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. “Un mese di decontribuzione e 150 milioni per il fondo filiere. In totale 450 milioni di euro per il settore agricoltura”. Così il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli, descrive i fondi messi a disposizione dal provvedimento con un incremento da 150 a 350 milioni di euro per il 2021 del Fondo istituito dalla legge di Bilancio.