domenica , Maggio 18 2025
Home / Comunicazione / Agricoltura, Pesca & Ambiente / Il giusto prezzo per una filiera latte sostenibile

Il giusto prezzo per una filiera latte sostenibile

Aumentano i costi di produzione, calano le consegne di latte, si riducono i margini di profitto lungo tutta la filiera, salgono i prezzi al consumo, vola l’export di formaggi, soprattutto per le grandi Dop. Dopo due anni di pandemia e in un contesto geopolitico internazionale di grande tensione, le caratteristiche del settore lattiero-caseario italiano assumono contorni inediti. Il comparto è alla ricerca di un nuovo equilibrio, che passa anche da una valutazione della sua competitività rispetto ai principali concorrenti europei e mondiali, senza dimenticare il lavoro fatto e da fare sui fronti della sostenibilità ambientale e del benessere animale. 

Di tutto questo si parlerà durante la quarta edizione del Dairy Summit, l’evento organizzato dal Gruppo editoriale Tecniche Nuove per mettere a confronto tutte le “anime” della filiera lattiero-casearia del nostro Paese: dalle aziende agricole che producono le materie prime per l’alimentazione delle bovine, alle stalle, alle industrie di trasformazione fino alla grande distribuzione, passando per i consorzi di tutela delle denominazioni d’origine. 

In particolare, durante i lavori, sarà presentato uno studio condotto da UniCredit e Nomisma basandosi sull’AGRI4index®, per valutare le prestazioni del lattiero-caseario italiano rispetto a quelle dei maggiori competitori europei oltre a evidenziare le differenze a tra i vari territori a livello nazionale. L’indagine ha messo in luce un significativo gap di competitività dell’Italia rispetto a Francia e Germania, in parte compensato dai risultati dei circuiti delle nostre produzioni casearie di qualità, tra cui ben 52 Dop. 

Con 13,1 milioni di tonnellate, l’Italia è il quarto produttore Ue di latte vaccino dietro a Francia, Germania e Olanda. Rispetto al 2016, anno della fine delle quote latte, la produzione è salita del 14%, mentre in Europa è cresciuta in media del 5%. In virtù di questo aumento l’autosufficienza del nostro Paese è passata dal 76 all’88%. La bilancia commerciale è attiva dal 2020 e l’anno scorso ha fatto registrare un surplus di 460 milioni di euro grazie a un export di 4,2 miliardi, di cui 3,6 (85%) conseguito con le vendite di formaggi. Sono 35mila gli allevamenti bovini in Italia con 1,6 milioni di vacche da latte, ai quali si aggiungono 1.900 allevamenti bufalini e 87mila ovi-caprini. 

PROGRAMMA

ore 10:00 Saluti introduttivi – Ivo A. Nardella, editore Tecniche Nuove 

Ore 10:10 Intervento a cura di Alessio Mammi, Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna 

Ore 10:20 Intervento a cura di Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit 

Ore 10:25 Presentazione a cura di Ersilia Di Tullio, Senior Project Manager Nomisma: “Rating delle filiere agroalimentari italiane: il posizionamento del lattiero-caseario secondo l’AGRI4index® di Nomisma-UniCredit”. 

Ore 10:45 Intervento di analisi a cura di Angelo Rossi, Clal.it: “La forbice costi/prezzi sta favorendo gli allevatori? – Lo scenario delle quotazioni del latte e dei lattiero-caseari, le tendenze di mercato in Italia e in Europa”. 

Ore 11:00 TAVOLA ROTONDA “Un’alleanza di filiera per preservare il valore e il reddito delle imprese” 

Ettore Prandini, Presidente Coldiretti 

Matteo Lasagna, vicepresidente Confagricoltura 

Gianmichele Passarini, vicepresidente Nazionale Cia 

Giovanni Guarneri, presidente settore lattiero-caseario Alleanza Coop 

Paolo Zanetti, Presidente Assolatte 

modera Giorgio Setti, caporedattore Edagricole 

Ore 11:30 Intervento di analisi a cura di Alessandro Poli, Business Insight Director Iri: “Il rialzo dei prezzi sta penalizzando i consumi finali? – Le dinamiche di vendita dei mercati Dairy nel canale Retail” 

Ore 11:40 TAVOLA ROTONDA: “Le proposte dell’industria” 

Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo 

Giovanni Pomella, amministratore delegato Lactalis Italia 

Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi 

modera Cristina Lazzati, direttrice Mark Up e GDOWeek 

Ore 12:10 Intervento di analisi a cura di Alessandro Poli, Business Insight Director Iri: “Ruolo e tendenze dei prodotti Dop nel mercato dei formaggi” 

Ore 12:20 TAVOLA ROTONDA “Indicazioni geografiche: un modello oltre le crisi?”  

Stefano Berni, direttore Consorzio Grana Padano 

Carlo Mangini, direttore marketing e sviluppo commerciale Consorzio Parmigiano Reggiano 

Pier Maria Saccani, direttore Consorzio Mozzarella di bufala campana Dop 

modera Eugenio Occhialini, direttore Edagricole 

Ore 12:50 intervento a cura di Paolo De Castro, parlamentare europeo 

Ore 13:00 Light lunch con i prodotti d’eccellenza della filiera lattiero-casearia 

L’evento è valido come riconoscimento di CFP-Crediti Formativi Professionali per gli iscritti: 

Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati 

Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati 

Per informazioni e iscrizioni 

Segreteria Organizzativa  

051/6575913  

eventi.edagricole@newbusinessmedia.it  

Check Also

peschereccio

Tonno rosso: arriva l’obbligo del sigillo di garanzia

Introdotto dal Masaf l’obbligo di apporre un sigillo di garanzia su ogni esemplare di tonno …