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Il ruolo del PSR Marche per la tutela del bosco e dei suoi prodotti

Sabato 30 ottobre, presso il Salotto da Gustare, all’interno della Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna (Pesaro e Urbino), si terrà il seminario promosso dal PSR Marche dedicato al sostegno delle aree montane e alla valorizzazione di un prodotto d’eccellenza del nostro territorio: il tartufo.

Il PSR Marche crede nella rinascita di queste zone e ne sostiene l’economia, rimettendole al centro di un percorso di rinnovamento e crescita, partendo proprio dal tartufo, prodotto di eccellenza dell’agroalimentare regionale.

Il seminario sarà occasione per introdurre il prossimo bando che metterà a disposizione oltre 31 milioni di euro per mantenere vitali attività economiche delle zone montane a rischio abbandono, assicurando un’indennità compensativa e per condividere buone pratiche nel sostegno alla produzione del tartufo.

PROGRAMMA
Salotto da Gustare della Fiera
Sabato 30 ottobre 2021, h. 18:00
h. 18.00 Accredito partecipanti
h. 18.10 Saluti di benvenuto
Luca Lisi – Sindaco di Acqualagna
h. 18.15 Apertura e coordinamento lavori
Diego Zanchetti – Consigliere Comune di Acqualagna con
delega all’agroalimentare
h. 18.20 L’impegno regionale per la promozione delle produzioni
di qualità
Mirco Carloni – Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura
Regione Marche
h. 18.40 Orientamenti per la prossima programmazione PSR:
promozione delle buone pratiche gestionali per la
salvaguardia ed il miglioramento delle tartufaie naturali
Gianluigi Gregori – Funzionario ASSAM
h. 19.00 Il rilancio delle aree montane: il bando sottomisura 13.1
Giandiego Drago – Funzionario Servizio Politiche
Agroalimentari Regione Marche
h. 19.20 Domande dal pubblico
h. 20.00 Conclusioni e chiusura lavori
Al termine sarà servito un aperitivo a base di prodotti del territorio.
Il ruolo del PSR Marche nella valorizzazione e tutela delle aree montane è cruciale e abbraccia una strategia complessiva che parte dal sostegno alle aziende agricole, fino ad un’azione a vantaggio delle singole produzioni, prima fra tutte il tartufo.
Un importante intervento, con risorse per oltre 31 milioni di euro, è finalizzato a mantenere vitali attività economiche nelle zone montane a rischio di abbandono (aggravato nella regione dagli eventi
sismici del 2016-2017). A queste aziende agricole, che devono far fronte a maggiori costi e minore produttività, il PSR assicura una “indennità compensativa”. Con i fondi messi a disposizione dal Programma di Sviluppo Rurale, negli anni sono stati realizzati oltre 1600 ettari di tartufaie coltivate che si sommano a più di 2000 ettari di tartufaie esistenti. L’impegno così importante coglie il ruolo strategico del tartufo, prodotto di grande prestigio
dell’agroalimentare regionale, elemento di attrazione per un intero territorio e motore economico in grado di creare occupazione e reddito.
È importante ora inquadrare il tartufo anche nel più ampio contesto delle misure silvo-ambientali di cura dei boschi e della salvaguardia della biodiversità. È infatti in corso un’interessante approfondimento i
cui risultati potranno trovare spazio nell’ambito del prossimo documento di
programmazione regionale 2023-2027.

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