Imballaggi: dall’Ue arriva la stretta

Adottato formalmente dal Consiglio europeo il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti che ne derivano. Le nuove norme consentiranno di ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti da confezionamento fissando obiettivi vincolanti di riutilizzo, limitando l’uso di determinati tipi di packaging monouso e imponendo agli operatori economici di ridurre al minimo il loro utilizzo. Il regolamento riguarda l’intero ciclo di vita degli imballaggi.

Per quanto i tassi di riciclaggio siano aumentati nell’Ue, la quantità di rifiuti generati dagli involucri dei prodotti cresce più rapidamente della quantità riciclata. Nel 2022 l’Ue ha generato quasi 186,5 chilogrammi di rifiuti di imballaggio pro capite, di cui 36 erano in plastica. Ciò significa che ogni giorno nell’Ue vengono prodotti mezzo chilogrammo di rifiuti di scarti da confezionamento pro capite.

Le nuove norme introducono restrizioni per gli imballaggi di plastica monouso che riguardano:

• prodotti ortofrutticoli preconfezionati di peso inferiore a 1,5 kg
• alimenti e bevande riempiti e consumati in alberghi, bar e ristoranti
• porzioni individuali di condimenti, salse, creme di latte e zucchero in alberghi, bar e ristoranti
• piccoli prodotti cosmetici e per l’igiene personale monouso utilizzati nel settore ricettivo (ad esempio flaconi di shampoo o di lozioni per il corpo)
• borse di plastica in materiale ultraleggero (ad esempio quelle offerte ai mercati per generi alimentari sfusi).

Il regolamento fissa nuovi obiettivi di riutilizzo vincolanti per il 2030 e obiettivi indicativi per il 2040 che variano a seconda del tipo di imballaggio utilizzato dagli operatori (ad esempio obiettivi vincolanti del 40% per gli imballaggi per il trasporto e la vendita e del 10% per gli imballaggi multipli). In base alle nuove norme, le imprese che vendono prodotti da asporto dovranno offrire ai clienti la possibilità di portare i propri contenitori da riempire con bevande fredde o calde o con alimenti pronti, senza costi aggiuntivi.